Domenica 2 luglio a Torino Bike Pride 2017 per pedalare 'fuori dai luoghi comuni'
Domenica 2 luglio, alle 15.30, parte dal Parco del Valentino l’VIII edizione della parata di biciclette organizzata da Bike Pride Fiab Torino per una città a misura di persona
28 June, 2017
Mentre molte città europee hanno già scelto di chiudere i propri centri alle auto, a Torino mancano ancora infrastrutture ciclabili adeguate e provvedimenti come le zone 20-30 nei controviali e nelle vie di quartiere, a favore della sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, quali i ciclisti e i pedoni. Soprattutto, nel 2017, manca ancora un approccio e una cultura favorevole alla bicicletta, che ne permetta il rispetto sulle strade e soprattutto la diffusione. A tracciare il quadro della situazione torinese è Bike Pride che, oltre a denunciare ritardo del capoluogo subalpino sulla mobilità dolce, accende i riflettori su quelle fake news attribuite all'uso della bicicletta (in città) che nascono dalla scarsa conoscenza dell’argomento
E così l'associazione ha deciso di dedicare l’edizione 2017 dell'evento allo sfatare i “luoghi comuni” sull'argomento. "I falsi miti sulla bicicletta sono duri a morire - spiega Fabio Zanchetta, presidente di Bike Pride Fiab Torino - si autoalimentano e si diffondono creando disinformazione e scetticismo su un mezzo come la bicicletta che può portare solo benefici ambientali ed economici, per la salute di chi la usa e per la città. Nelle ultime settimane, aspettando il “Bike Pride”, abbiamo giocato sulle convinzioni più diffuse e sbagliate, dal “con la macchina faccio prima!” al “in bici respiro tutto l'inquinamento!” o “Investire sulla bicicletta porta pochi vantaggi..". Tutti pregiudizi che vogliamo spazzare via con dati, statistiche ed esempi italiani ed esteri.”
In occasione della presentazione dell'evento, avvenuta mercoledì 28 giugno in Comune, Bike Pride ha consegnato le richieste dei ciclisti per rendere Torino una città sempre più a misura di persona ad alcuni membri della giunta comunale: Guido Montanari (vicesindaco con delega all'Urbanistica), Maria Lapietra (Mobilità) e Alberto Unia (Ambiente). “Con questa edizione - sottolinea Fabio Zanchetta - vogliamo chiedere un’azione simbolica ma concreta che dimostri in modo inequivocabile l’indirizzo e la direzione di questa amministrazione, che ad oggi, a distanza di un anno, non ha ancora avviato alcun programma. Chiediamo una sperimentazione impattante di “living streets”: una serie di interventi a bassissimo costo per rendere uno spazio pubblico (un controviale o un’area di quartiere come San Salvario o Vanchiglia) più vivibile, sicuro e attrattivo per le persone e meno fruibile dalle auto. Un’azione nuova, non pensata per ciclisti, ma per tutta la collettività, per il tessuto commerciale e abitativo della città, già ampiamente sperimentata in tutta Europa con comprovati risultati positivi.”Programma del Bike Pride 2017
La partenza della parata è alle ore 15.30 dal Parco del Valentino. Il percorso è di circa 13 km semplice e adatto a tutti e si snoderà su: Corso Cairoli - Lungo Po - Corso San Maurizio - Corso Regina (con sottopasso di Porta Palazzo) - Corso Svizzera - Via Medici - Corso Tassoni - Via San Donato - Corso San Martino - Corso Bolzano - Corso Matteotti - Corso Re Umberto - Corso Vittorio Emanuele II fino al Parco del Valentino. Il ritorno al parco è previsto per le 17.30 circa. Le strade verranno gradualmente chiuse al traffico per permettere il passaggio della parata. Anche quest’anno per tutta la giornata del 2 luglio, per 24 ore, sarà possibile per gli abbonati al [TO]Bike usufruire gratuitamente del servizio di bike sharing. Al parco verranno allestiti dalle 13 gli stand dell’associazione Bike Pride, degli sponsor Norauto e Bike ID, negozio specializzato in vendita di biciclette pieghevoli che organizza un raduno di “pieghevolisti” durante la parata, l’officina mobile della cooperativa Triciclo e Border Radio che trasmetterà live, proponendo musica e interventi sulla mobilità nuova.








