Car sharing free floating: presto a Torino un nuovo bando
Nelle linee guida definite dalla Giunta non sarà consentito l’utilizzo di vetture alimentate a gasolio, ogni operatore dovrà avere una flotta minima di 300 mezzi e rendere disponibili i dati sul servizio in tempo reale
26 July, 2017
Una flotta minima di 300 veicoli omologati Euro 6 (a
benzina, gpl o metano) per ogni operatore, destinati a
garantire il servizio di auto in condivisione a flusso libero (senza
stazioni fisse di prelievo e deposito del mezzo) in una più ampia
area urbana e, financo, la possibilità di raggiungere i comuni
della cintura; incentivi a proporre, per l’erogazione del
servizio, auto elettriche o ibride, mentre non sarà consentito
l’utilizzo di vetture alimentate a gasolio.
Sono
questi gli elementi principali delle linee guida definite dalla
Giunta Comunale per la redazione dell’avviso pubblico di
manifestazione di interesse a cui dovranno attenersi le società che
gestiranno il car sharing free floating.
L’avvio del
nuovo servizio è fissato per il 1 novembre (la precedente
concessione, scaduta ad aprile, è stata prorogata fino ad ottobre) e
le società interessate avranno 90 giorni di tempo per completare
il parco auto della flotta. L’autorizzazione, della durata
prevista di 36 mesi, sarà rinnovabile.
Ai futuri
operatori sarà consentito di utilizzare anche alcuni punti di sosta
(ex “io Guido”), riservati esclusivamente alle auto del car
sharing, e sarà richiesto di estendere il servizio nei quartieri
più periferici, eventualmente con la formula delle postazioni
fisse.
La delibera stabilisce inoltre che, per
consentire una piena integrazione del car sharing all’interno dei
servizi di infomobilità della Città di Torino, gli operatori
rendano disponibili i dati sul servizio, in tempo reale.
Sul
portale istituzionale della Città “Muoversi a Torino”, gli
utenti potranno così visualizzare su una mappa i servizi di car
sharing disponibili, mentre in una seconda fase si potrebbe
arrivare alla prenotazione dell'auto condivisa integrando le
funzionalità dell’applicazione web comunale con le app dedicate
dei singoli operatori.
“La disponibilità di
questi dati consentirà alla Città di Torino di disporre di analisi
statistiche sull’effettivo utilizzo del car sharing che, integrate
con gli strumenti esistenti e le informazioni già a disposizione,
saranno utili a pianificare interventi sulla mobilità”,
commenta l’assessora alla Viabilità e Trasporti Maria Lapietra.
Fonte: Comune di Torino