Tari aumentata del 34% a Torino? Solo questione di tempistiche
Federico Mensio, consigliere M5S e presidente della Commissione Ambiente del Comune di Torino interviene dopo i titoli dei giornali sugli aumenti Tari a Torino: "Un dato che, mi auguro, probabilmente è solo frutto di tempistiche in cui sono state approvate le delibere e di una non precisa comprensione dei meccanismi che regolano il tributo. A Torino nel 2017 le TARI per le utenze domestiche in effetti sono aumentante ma con valori tra lo 0,4 e lo 0,8%"
25 July, 2017
"Come al solito tocca fare un'operazione verità, per smentire un dato che, mi auguro, probabilmente è solo frutto di tempistiche in cui sono state approvate le delibere e di una non precisa comprensione dei meccanismi che regolano il tributo". Federico Mensio, consigliere M5S e presidente della Commissione Ambiente del Comune di Torino, commenta così i titoli degli articoli pubblicati nei giorni scorsi su La Stampa e La Repubblica che parlavano di titoli a doppia cifra sulla tariffa rifiuti. "A Torino nel 2017 le TARI per le utenze domestiche (di questo parlano gli articoli) in effetti sono aumentante ma con valori tra lo 0,4 e lo 0,8%, come da delibera votata il 30 marzo e come si evince a pagina 21 dell'allegato alla stessa (http://www.comune.torino.it/…/a…/allegati/201701012_1_tc.pdf). Quelle che non erano previste in allora, a causa dei noti problemi di bilancio, erano le agevolazioni per le fasce ISEE più basse, che invece erano previste quasi da subito negli anni passati".
Mensio "chiarisce" il meccanismo TARI: "La tariffa per legge deve coprire gli interi costi del servizio orologi replica di raccolta e smaltimento dei rifiuti e i costi "accessori" (es. servizi di riscossione), basandosi sulle cifre del piano finanziario redatto a partire dai dati forniti da chi effettua il servizio (AMIAT ndr). Le agevolazioni perciò non sono previste alla fonte sulla tariffa, ma se i comuni trovano risorse extra sul bilancio possono eventualmente "compensare" i minori introiti del mancato incasso di chi usufruisce dell'agevolazione. Per Torino queste agevolazioni sono state introdotte qualche anno fa e variano tra il 20 e il 45% dell'intera cifra che si deve pagare a seconda della fascia ISEE. Ebbene è ovvio che, in assenza di tali agevolazioni, il pagamento per intero della TARI, porta ad un esborso che è quello previsto dal calcolo di legge, con la conseguenza che si arriva a quell'aumento "teorico". Peccato che ieri (24 luglio NdA) in consiglio comunale sia stata votata la rettifica di un provvedimento di variazione di bilancio fatto dalla giunta, che stanzi i fondi per l'anno in corso per applicare le agevolazioni TARI alle fasce ISEE più basse, riportando l'aumento reale a quanto previsto nella delibera di marzo" ha concluso il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Torino.