Roma, proseguono le riunioni per evitare il blocco dell'acqua
Campidoglio, Acea e Regione Lazio si incontreranno nella sede dell'Autorità di bacino dove è atteso il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Tra oggi e domani in Acea si attende anche l'esito del ricorso fatto al Tribunale delle acque contro la decisione della Regione dello stop alle captazioni dal lago di Bracciano
25 July, 2017
Giornate decisive per la crisi idrica nella Capitale, alla ricerca di soluzioni alternative al razionamento dell'acqua. In previsione oggi, mercoledì 26 luglio, ci sono diverse riunioni. Riunita la cabina di regia, nata ieri in Campidoglio, tra Acea e Regione Lazio che si incontreranno anche nella sede dell'Autorità di bacino dove è atteso il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Infine, tra oggi e domani in Acea si attende anche l'esito del ricorso fatto al Tribunale delle acque contro la decisione della Regione dello stop alle captazioni dal lago di Bracciano.
Al via nuovo vertice con Regione e Acea - Il presidente di omega replique montre Acea Ato 2 Paolo Saccani e l'assessore alle Infrastrutture del Lazio Fabio Refrigeri sono arrivati nella sede della autorità di bacino. Si tratta di una riunione dell'osservatorio permanente sugli usi idrici dell'Appennino centrale, già prevista, ma particolarmente attesa vista la crisi idrica in corso e le soluzioni allo studio per scongiurare il razionamento dell'acqua a Roma. In forse la partecipazione del ministro all'Ambiente Gian Luca Galletti, impegnato in un'audizione. "Stiamo lavorando - ha detto entrando Refrigeri - Speriamo di trovare soluzioni per il bene dei cittadino di Roma e del Lazio".
Lorenzin, se stop acqua Roma a rischio servizi sanità - "Un'eventuale sospensione della erogazione di acqua a Roma, anche a fronte dello straordinario incremento delle temperature nelle ultime settimane, potrebbe pregiudicare gravemente il livello igienico sanitario di tutte le strutture ricettive e di ristorazione e degli uffici pubblici, nonché delle strutture ove vengono alloggiati animali, ma soprattutto potrebbe comportare gravi pregiudizi per la erogazione dei servizi sanitari essenziali". Lo afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.