Piano nazionale adattamento ai cambiamenti climatici, al via la consultazione pubblica
MinAmbiente chiama a confronto cittadini e istituzioni su prima stesura. Galletti: “Documento strategico per Paese che vive ogni giorno effetti mutamenti climatici”
01 August, 2017
Al via la consultazione pubblica sulla prima stesura del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Il ministero dell’Ambiente, in linea con i principi di trasparenza e partecipazione, chiama sul suo sito replique de montre haute qualité cittadini e istituzioni, mondo della ricerca, associazioni e in generale tutti i portatori d’interesse a confrontarsi sul testo del Piano, in vista dell’elaborazione della versione finale del documento.
“Il Piano di Adattamento – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è uno strumento strategico irrinunciabile per un Paese come l’Italia che vive ogni giorno gli effetti dei mutamenti climatici. Adattare per tempo il nostro territorio non significa solo scongiurare costi umani e naturali molto pesanti, ma anche renderlo più resiliente e competitivo sotto il profilo economico. Per questo – conclude Galletti - il nostro è un Piano che si integra coerentemente con le altre strategie in campo: dalla SEN alla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile, da quella sull’Economia circolare al Piano Clima-Energia. Tutte insieme – conclude il ministro - indicheranno un vero e proprio orizzonte eco-industriale per il Paese”.
Elaborato dal lavoro del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, il Piano costituisce il quadro aggiornato delle tendenze climatiche in atto a livello nazionale e sugli scenari climatici futuri, individuando possibili azioni di adattamento e relativi strumenti di monitoraggio e valutazione dell’efficacia. Il testo analizza gli impatti e le vulnerabilità territoriali, evidenziando quali aree e settori siano maggiormente a rischio. Attraverso un set di indicatori, definisce le macro-regioni climatiche e le cosiddette “aree climatiche omogenee”: le prime vivono e hanno vissuto condizioni climatiche simili, le seconde sono caratterizzate da uguale condizione climatica attuale e da una stessa proiezione climatica di anomalia futura.
L’avvio di questa consultazione segue in ordine di tempo la prima raccolta di indicazioni sulla percezione degli impatti, delle vulnerabilità e sulle azioni di intervento già realizzata nei mesi di febbraio e marzo tramite un questionario online sul sito del Dicastero.