Dalla Campania a Cheese 2017 con 'Un sacco giusto'
"Riuscire ad attrarre giovani in iniziative come “Un sacco giusto” significa aumentare le possibilità di riscatto di un’intera generazione. Siamo orgogliosi di ciò e fieri del sostegno ricevuto da partner prestigiosi come Novamont e Slowfood”
18 September, 2017
“Un sacco giusto” è un progetto di sostenibilità ambientale e rinascita del territorio della provincia di Caserta, improntato sulla legalità e la tutela dell'ambiente che viene presentato oggi allo stand della regione Campania all’interno di “Cheese, le forme del latte”, la manifestazione internazionale dedicata al mondo lattierocaseario di qualità organizzata da Slowfood e dalla città di Bra.
Francesco Pascale di “Cooperativa Terra Felix” e Federica Minutillo per “Cooperativa Ventuno” (Stand S05 - Piazza Carlo Alberto – ore 14.30) dialogheranno con Giuseppe Orefice, presidente di Slowfood Campania, e con Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont, che rappresentano i partner dell’iniziativa odierna..
“Un sacco giusto” coinvolge tre cooperative sociali impegnate nella tutela del territorio, contro la criminalità organizzata, che hanno avviato l’iniziativa per promuovere la bellezza e le tradizioni locali. La cooperativa “Le Terre di Don Peppe Diana” produce mozzarella di bufala DOP su un bene confiscato alla camorra Castelvolturno; la cooperativa “Terra Felix”, attraverso la tutela dell'ambiente e la valorizzazione del territorio casertano, promuove l'agricoltura sociale e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico di terra e di lavoro con tutte le sue eccellenze tipiche, per combattere concretamente e superare l'etichetta di terra dei fuochi; la “Cooperativa Ventuno”, infine, promuove l'utilizzo di prodotti per imballaggio e trasporto merci biodegradabili e compostabili per tutelare l'ambiente, lottando contro le pratiche utilizzate dalla criminalità organizzata ancora presenti su larga parte del territorio.
Dal sud spesso i giovani scappano, ma tutte le cooperative sociali mirano all'inclusione lavorativa di ragazzi e ragazze, spesso laureati, e di soggetti svantaggiati. Secondo Federica Minutillo di Cooperativa Ventuino, “Per un territorio difficile come quello casertano riuscire ad attrarre giovani in iniziative come “Un sacco giusto” significa aumentare le possibilità di riscatto di un’intera generazione. Siamo orgogliosi di ciò e fieri del sostegno ricevuto da partner prestigiosi come Novamont e Slowfood”.