Meno qualità delle pellicole riciclate causa bioplastica? European Bioplastic risponde a Plastics Recyclers Europe
European Bioplastic: "Che le materie plastiche biodegradabili, vista la quota di mercato nell’Ue relativamente piccola, siano in grado di raggiungere un volume critico tale da influire negativamente sulla qualità dei flussi di riciclo meccanico è un assunto irragionevole in questo momento”
22 September, 2017
“Che le materie plastiche biodegradabili, vista la quota di mercato nell’Ue relativamente piccola, siano in grado di raggiungere un volume critico tale da influire negativamente sulla qualità dei flussi di riciclo meccanico è un assunto irragionevole in questo momento”. È quanto sottolinea European Bioplastic (EUBP) che in una nota risponde alle affermazioni di Plastics Recyclers Europe (PRE) secondo cui “quantità molto contenute di materie plastiche degradabili che finiscono nei tradizionali flussi di rifiuti plastici hanno un impatto significativo e negativo sulle plastiche riciclate”. In particolare, per PRE, “i flussi di rifiuti nel Sud Europa rappresentano un problema di qualità nei film con produzione di contenuti riciclati a causa di una quota più elevata di materie plastiche degradabili”. Dal canto suo, European Bioplastic ricorda un recente studio dell’Università di Wageningen, che “ha analizzato le plastiche biodegradabili nei flussi di riciclaggio meccanici, rilevando livelli non superiori allo 0,3%” . EUBP cita anche i test effettuati nell'ambito del progetto FP7 Open Bio, dove la Wageningen Food & Biobased Research “ha rilevato che non esistevano effetti negativi sulle proprietà dei prodotti di pellicole riciclate contenenti film di amido e riciclati di pellicole PLA”. Tra le altre cose, European Bioplastic ricorda che negli impianti di selezione le tecnologie "i sistemi di identificazione agli infrarossi (NIR) possono facilmente rilevare materiali plastici biodegradabili come PLA (acido polilattico), PBAT (polibutilene adipato tereftalato) e altri materiali a base di amido o cellulosa”. Vale la pena puntualizzare, infine, che la provenienza dei “flussi di rifiuti nel Sud Europa” riportata da Plastics Recyclers Europe racchiude mercati nazionali con situazioni molto diverse tra loro che vanno dalla Spagna (che ora sta legiferando) all’Italia, dove le bioplastiche, oltre ad avere come logica destinazione il compostaggio, sono incluse nei percorsi di avvio al riciclo degli imballaggi da diversi anni.
Biodegradable plastics needed to increase recycling efficiency - dal sito European Bioplastic