Sperimentazione vuoto a rendere: il commento di Gabriele Folli
L’ex assessore all’Ambiente del Comune di Parma: “Anche se le aspettative iniziali erano molto più alte, credo che sia comunque un’opportunità da sfruttare”
28 September, 2017
“Premetto che le aspettative iniziali erano molto più alte. Si sperava in qualcosa di più strutturato, abbiamo invece avuto una fase sperimentale di dodici mesi con una adesione facoltativa da parte di produttori, distributori ed esercenti”. L’ex assessore all’Ambiente del Comune di Parma, Gabriele Folli, commenta così il nuovo regolamento che prevede la sperimentazione di dodici mesi del vuoto a rendere per contenitori di acqua minerale e birra all’interno di bar e ristoranti. “Sicuramente da questo punto di vista ci aspettavamo qualcosa di più deciso - ha continuato Folli - come stanno già facendo altri Paesi sul vuoto a rendere. Detto questo, secondo me, l’occasione è buona per cercare di iniziare un percorso in quella direzione, coinvolgendo il più possibile sia i Comuni che gli attori interessati, verificando la bontà del sistema e la possibile estensione in maniera puntuale in tutto il Paese”. “Alla fine la novità è comunque positiva. Occorre metterci della buona volontà da parte di tutti perché il Ministero non ha stanziato fondi per finanziare e sostenere la sperimentazione (e questo non fa ben sperare sul grado di convinzione del dicastero). Credo - conclude l’ex assessore comunale di Parma - che sia comunque un’opportunità da sfruttare”.