Wwf: il 95% dei rifiuti marini è plastica. I dati presentati a Barcolana la storica regata di Trieste
Stop alla plastica in mare è il filo conduttore del WWF per Barcolana, lo storico evento velico inaugurato ieri a Trieste. Il Calendario degli appuntamenti WWF per il pubblico con sensibilizzazione, proposte culturali, educazione, arte
02 October, 2017
Sono alcuni dei dati presentati questa mattina (venerdì 29 settembre) dal WWF a Trieste nel secondo giorno di apertura di Barcolana, lo storico evento velico che si concluderà l’8 ottobre con la tradizionale regata, e che prevede, nel ricchissimo calendario di iniziative, una serie di appuntamenti proposti dall’Associazione ambientalista, tutti legati da un fil rouge: la lotta alla plastica in mare. Il primo di questi è l’esposizione della Mostra “C’è molto di noi in questo mare” realizzata da WWF-Area Marina Protetta di Miramare ed esposta da oggi presso il Molo IV all’interno di Barcolana Young: un percorso in immagini su 15 pannelli, realizzati in materiale eco-sostenibile, sulle varie tipologie di rifiuto marino, plastica in primis, e i consigli su come ridurre questo tipo di impatto.
Il messaggio lanciato dal WWF è il seguente: combattere la plastica in mare si può ed il principio base è l’approccio basato su un’economia circolare che prevenga la generazione del rifiuto, disegnando prodotti longevi, riparabili, recuperabili e riciclabili alla fine del loro utilizzo. Un approccio da affiancare da una maggiore efficienza nei sistemi di raccolta e dal cambiamento comportamentale del consumatore.
“Stati, aziende e consumatori devono farsi promotori ed attuatori di un nuovo modello di economia circolare per il mare che riduca la dispersione di plastiche, divenuta oramai una vera emergenza”. È il messaggio che ha voluto dare la Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi che aggiunge: “L’impatto è diventato insostenibile, sia per gli habitat che per le specie e per la nostra salute. Microplastiche e contaminanti entrano nella catena alimentare di balene, delfini, come i cetacei del Santuario Pelagos, e tartarughe, ma anche di pesci destinati al consumo umano. La filosofia di Barcolana, che promuove la cultura dell’andar per mare a vela, nel rispetto più profondo del mare e delle sue meraviglie, è la stessa che alimenta le nostre campagne sul mare perciò il grande raduno triestino diviene per il WWF occasione preziosa per informare, sensibilizzare e coinvolgere attivamente gli appassionati di mare, particolarmente sensibili al destino degli oceani. Prosegue quindi il percorso di #GenerAzioneMare con questa iniziativa rivolta ai sportivi, famiglie, velisti per caso e appassionati ma soprattutto ai giovani e alle future generazioni per le quali vogliamo costruire un futuro sostenibile. Sarà una bella sfida, in acqua e in banchina, che affronteremo anche nel campo di regata con il Panda a bordo di 'Zero Could' di Danilo Falzitti con l’obiettivo di salvare il mare: è quello il nostro vero traguardo”.
A Trieste sono stati presentati anche i 4 progetti finalisti di un Concorso lanciato da WWF e Impact Hub, e sostenuto da Bulgari, mai realizzato in Italia, per l’innovazione e finalizzati a diminuire l’impatto della plastica e di altri materiali di scarto sugli ecosistemi marini e costieri del Mediterraneo. Tra questi un’interessante proposta dal titolo “Gr3n” di riciclo chimico delle plastiche che consente di dare vita indefinita al materiale rendendo la plastica un materiale a ciclo chiuso e che può essere riciclato indefinitivamente: i vantaggi sarebbero enormi poiché si potrebbe evitare la produzione di 60 milioni di tonnellate di PET da materiale vergine (petrolio e gas naturale) ogni anno, riducendo così il consumo di energia e la produzione di CO2 del 67% e del 38% rispettivamente.
L’equipaggio del WWF per Barcolana avrà anche un ‘messaggero’ in mare: una delle imbarcazioni iscritte a Barcolana, il TP 52 Zero Could, barca a vela da regata dell’armatore Danilo Falzitti e vincitrice di numerosi tornei velici, porterà il vessillo del WWF con il messaggio STOP PLASTICA IN MARE e appoggerà le attività di divulgazione svolte dai volontari WWF. TP52 infatti, sta portando avanti un progetto mirato a diffondere una nuova visione di economia rafforzando la consapevolezza dei cittadini, del mondo politico ed economico, sulla necessità di produrre e utilizzare beni e servizi a ridotto impatto ambientale. Davanti l’attracco di Zero Cloud, presso Piazza dell’Unità, sabato 7 ottobre verrà infatti distribuito il DECALOGO WWF per ridurre l’uso della plastica.