Oltre 4400 azioni per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2017
Il risultato comunicato durante la presentazione a Ecomondo: ben 4.422 azioni registrate, con un forte incremento del numero dei proponenti
09 November, 2017
Italia ancora al top in Europa per quanto riguarda la prevenzione dei rifiuti.
Sono infatti 4.422 le azioni registrate nel nostro Paese (+3 rispetto al 2016) per la nona edizione della SERR - Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Week for Waste Reduction), che inizierà in tutta Europa sabato 18 novembre e si concluderà domenica 26 novembre.
Sul podio continentale anche Francia (1.798 azioni) e Catalogna (815 azioni).
Questo il dato emerso dalla presentazione ufficiale che si è svolta oggi a Ecomondo, nello stand di Utilitalia.
L’obiettivo primario della Settimana è il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni, associazioni, scuole e imprese: anche in questa edizione è stato pienamente centrato.
Analizzando i dati nel dettaglio, nel 2017 sono cresciuti i singoli proponenti delle azioni, aumentati di oltre il 45% rispetto all’anno scorso. La categoria delle scuole è quella che ha registrato l’incremento maggiore nel numero di adesioni, più che raddoppiato.
In percentuale, le azioni sono state proposte dalle seguenti tipologie di action developer:
1. Pubbliche Amministrazioni 45%
2. Associazioni 23%
3. Scuole 15%
4. Imprese 10%
5. Cittadini 7%
I proponenti appartenenti alla categoria delle imprese, pur rappresentando solo un decimo del totale, contribuiscono però per l’85% delle azioni registrate. Infatti, anche per l’edizione 2017, non sono mancati i grandi player del panorama nazionale, quali Intesa San Paolo, che realizzerà azioni in ciascuna delle sue filiali; il Mercatino Franchising, che coinvolgerà tutti i propri punti vendita con iniziative concrete e misurabili; la catena alberghiera NH Hotels, le gelaterie del gruppo La Romana e la rete nazionale degli Eco-Ristoranti.
Anche quest’anno le azioni della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti arrivano da ogni Regione d’Italia.
La partecipazione è risultata diffusa su tutto il territorio nazionale; la principale novità è la massiccia adesione siciliana, grazie allo sforzo di coordinamento realizzato dall’Ufficio speciale per la Raccolta differenziata che ha raccolto oltre 150 azioni da scuole, associazioni e istituzioni del territorio, incentrate sui vari aspetti promossi dalla SERR: eventi su riuso e riutilizzo, seminari di formazione per il potenziamento della raccolta differenziata e dell’avvio al riciclo, progetti di formazione ambientale nelle scuole e iniziative di pulizia straordinaria del territorio.
Seguono, nella classifica regionale, Piemonte, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Tema specifico dell’edizione 2017 è “Diamo una seconda vita agli oggetti”, sviluppato in circa il 91% delle azioni registrate. Gran parte delle azioni affrontano altresì la tematica della riduzione e prevenzione a monte (90%); sono stati presi in considerazione anche aspetti legati alla raccolta differenziata e alla pulizia straordinaria del territorio.
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti rappresenta la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei circa l’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente. Nata all’interno del Programma LIFE+, viene attualmente gestita da un Comitato promotore europeo all’interno del quale siede la Commissione Europea in veste di indirizzo strategico.
In Italia la SERR è promossa da un Comitato promotore nazionale composto da CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA e dai partner tecnici E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città.
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti - Edizione 2017 è stata resa possibile grazie al contributo diCONAI e dei sei Consorzi di Filiera: CiAl, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.menorifiuti.org.