Rifiuti di Roma, botta e risposta tra Renzi e l'assessora Montanari
Questa mattina il segretario del PD ha scritto un post in cui polemizza con la giunta Raggi sostenendo che potrebbe saltare anche l'accordo con l'Abruzzo ma Pinuccia Montanari smentisce
08 January, 2018
Botta e risposta su facebook tra Matteo Renzi e il Campidoglio sulla questione dei rifiuti di Roma. Questa mattina il segretario del PD ha scritto un post in cui polemizza con la giunta Raggi e sostiene che dopo lo stop all'Emilia Romagna potrebbe saltare anche l'accordo con l'Abruzzo. Ecco le sue parole:
"La città di Roma ha un problema con i rifiuti. La società che se ne occupa ha chiesto una mano all'Emilia Romagna che ha dato il via libera tramite il Presidente Bonaccini. Prima di iniziare a trasferire i rifiuti in Emilia Romagna, la città di Roma ha cambiato idea. I giornali scrivono che da Milano (forse un'azienda privata? forse una società di sondaggi? forse un piccione viaggiatore?) qualcuno ha suggerito alla sindaca di non farsi aiutare da un amministratore del PD come Bonaccini. Allora la città di Roma ha chiesto una mano alla Regione Abruzzo che ha dato il via libera tramite il Presidente D'Alfonso. Temo che nelle ultime ore si siano accorti che anche D'Alfonso è iscritto al PD. E quindi si è bloccata anche questa soluzione. Nel frattempo a Roma i cassonetti sono pieni. Secondo me adesso diranno che la colpa è del PD. Perché la colpa è del fatto che Bonaccini e D'Alfonso sono iscritti al PD. Se solo si fossero iscritti al Blog, anziché al PD, oggi Roma sarebbe linda e pulita. Scherzi a parte: per favore, sui rifiuti non si scherza. I nostri amministratori non fanno polemiche di parte. Siamo pronti a dare una mano alla Città di Roma. Perché per noi i cittadini vengono prima dei compagni di partito. E allora fatela finita con queste polemiche e ripulite la Capitale. Noi vi diamo una mano, se la volete. Noi ci siamo
A distanza di qualche ora è arrivata la risposta, sempre su facebook, dell'assessora all'ambiente del comune di Roma, Pinuccia Montanari, che conferma che la trattativa con la Regione Abruzzo è ancora in piedi:
"Facciamo chiarezza. Tutti sanno che dal 2013 - anno di chiusura della discarica di Malagrotta con il Pd che si dimenticò di pianificare una alternativa - il piano regionale del Lazio non è stato ancora aggiornato: di conseguenza, la Regione non riesce a trovare una alternativa per accogliere le tonnellate di indifferenziato prodotte da cittadini e imprese. Al momento Roma raccoglie i rifiuti e prova a conferirli nelle poche strutture della Regione che, però, sono evidentemente insufficienti. Si tratta di un sistema fragile che stiamo rendendo forte e stabile con la richiesta di autorizzazioni per costruire impianti di compostaggio e di riciclo; con l’estensione della raccolta differenziata spinta a oltre 1 milione abitanti nel 2018. Quindi, ci auguriamo che l’Abruzzo dia il via libera alla richiesta di accogliere rifiuti in impianti di Trattamento Meccanico Biologico: si tratta di una richiesta presentata da Ama alla Regione Lazio lo scorso 22 ottobre ma che Zingaretti ha sbloccato soltanto dopo un mese per un “mancato funzionamento del sistema informatico”. Noi - a differenza di Renzi e del Pd - non facciamo campagna elettorale ma pensiamo all’interesse delle persone. C’è il sospetto che qualcuno voglia speculare - politicamente ed economicamente - sulle spalle dei cittadini e proponga tariffe fuori mercato per mettere in difficoltà le amministrazioni e gli abitanti di Roma. No agli sciacalli della politica."
A distanza di qualche ora è arrivata la risposta, sempre su facebook, dell'assessora all'ambiente del comune di Roma, Pinuccia Montanari, che conferma che la trattativa con la Regione Abruzzo è ancora in piedi:
"Facciamo chiarezza. Tutti sanno che dal 2013 - anno di chiusura della discarica di Malagrotta con il Pd che si dimenticò di pianificare una alternativa - il piano regionale del Lazio non è stato ancora aggiornato: di conseguenza, la Regione non riesce a trovare una alternativa per accogliere le tonnellate di indifferenziato prodotte da cittadini e imprese. Al momento Roma raccoglie i rifiuti e prova a conferirli nelle poche strutture della Regione che, però, sono evidentemente insufficienti. Si tratta di un sistema fragile che stiamo rendendo forte e stabile con la richiesta di autorizzazioni per costruire impianti di compostaggio e di riciclo; con l’estensione della raccolta differenziata spinta a oltre 1 milione abitanti nel 2018. Quindi, ci auguriamo che l’Abruzzo dia il via libera alla richiesta di accogliere rifiuti in impianti di Trattamento Meccanico Biologico: si tratta di una richiesta presentata da Ama alla Regione Lazio lo scorso 22 ottobre ma che Zingaretti ha sbloccato soltanto dopo un mese per un “mancato funzionamento del sistema informatico”. Noi - a differenza di Renzi e del Pd - non facciamo campagna elettorale ma pensiamo all’interesse delle persone. C’è il sospetto che qualcuno voglia speculare - politicamente ed economicamente - sulle spalle dei cittadini e proponga tariffe fuori mercato per mettere in difficoltà le amministrazioni e gli abitanti di Roma. No agli sciacalli della politica."