#Shareameal World Food Programme Italia e Unilever insieme nella battaglia contro lo spreco alimentare. Coinvolti più di 1/3 degli italiani e donati 4 milioni di pasti
Unilever Italia, Knorr e World Food Programme Italia hanno rinnovato il loro impegno nella lotta allo spreco e alla fame nel mondo, illustrando i risultati della campagna di solidarietà “Share a meal”, annunciando l’evoluzione del progetto e premiando i 3 italiani più responsabili e creativi a tavola
06 February, 2018
Nella serata di giovedì 1 febbraio a Milano il World Food Programme Italia, Unilever Italia e Knorr hanno presentato i risultati raggiunti con “Share a meal”, il progetto congiunto che ha dato la possibilità a tutti gli italiani di attivarsi con una piccola ma importante sfida al cambiamento per contrastare lo spreco alimentare e, al contempo, risparmiando, di fare una donazione per sostenere il Programma School Meals del World Food Programme in Kenya.
Una serata quella al 10Watt che ha avuto come protagonista il cibo e la cucina, non quella stellata che si vede in tv, ma quella buona che da un lato lotta tutti i giorni contro lo spreco alimentare e dall’altro fa qualcosa di concreto contro la fame e la malnutrizione. Per questo a illustrare i risultati del progetto Share a meal c’erano tre ispiratrici degli italiani contro lo spreco e special ambassador del progetto: Lisa Casali (scienziata ambientale, blogger e scrittrice), Tessa Gelisio (conduttrice tv, scrittrice, blogger e ambientalista) e Sonia Peronaci (cuoca, conduttrice tv e blogger, fondatrice del sito di cucina Giallo Zafferano). Tre donne che hanno fatto della lotta allo spreco di cibo una vera e propria missione e che anno dispensato consigli e buone pratiche su come limitare al massimo le eccedenze alimentari nelle nostre case, mettendosi ai fornelli, dimostrando quanto semplice sia arginare gli sprechi.
Share a meal ha sensibilizzato sul tema della sostenibilità alimentare più di 20 milioni di italiani e ha fatto sfidare le persone sulla cucina antispreco. Infatti durante la serata sono stati presentati i vincitori, veri e propri portavoce di un impegno per un consumo più responsabile e sostenibile che “parte dal basso”, esempi di come ognuno possa fare la propria parte, iniziando dalle abitudini nelle proprie case. A trionfare con le ricette più eco e originali sono stati: Cristina Pedullà di Orco Feglino (Sv) con il “Carrè di agnello”; Fabio Verratti di Imola con “Il tramonto nell’orto” e Luciana Molino di Zandobbio (Bg) con “Bocconcini alla zucca sweet and hot”.
L’obiettivo di Unilever, Knorr e World Food Programme è rendere la cucina antispreco una pratica comune e sentita da un pubblico sempre più ampio. Per questo “Share a meal” continuerà la sua missione puntando sui giovani: coinvolgendo gli studenti degli Istituti alberghieri, che faranno del cibo il proprio lavoro, e i bambini delle scuole primarie, cittadini e consumatori di domani. Saranno infatti i protagonisti delle prossime iniziative di educazione alimentare e ambientale in giro per l’Italia. Grazie ad una formazione specifica sulla sostenibilità in cucina e a laboratori pratici per creare menu sostenibili dal punto di vista nutrizionale, sociale e ambientale, sarà possibile costruire una rete virtuosa di scuole anti-spreco inter-generazionali.
Nel 2017, la campagna “Share a meal” ha dato la possibilità a tutti gli italiani di attivarsi con una piccola ma importante sfida al cambiamento per contrastare lo spreco alimentare e, al contempo, risparmiando, di fare una donazione per sostenere il Programma School Meals del World Food Programme in Kenya, ancora oggi uno dei Paesi con il più alto numero di minori malnutriti. Secondo gli ultimi dati di WFP, infatti, ad oggi ancora 1 persona su 10 non ha cibo a sufficienza per svolgere una vita sana e quasi la metà dei decessi dei bambini al di sotto dei 5 anni è dovuta ad una scarsa alimentazione. Il costo sociale ed economico annuale della malnutrizione ammonta a 3,5 trilioni di dollari, equivalenti a 500 dollari a persona a livllo globale.
“Share a meal”
L’iniziativa “Share a meal” fa parte di una collaborazione tra Knorr e WFP avviata nel 2014 che finora ha consentito di donare l’equivalente di circa 4 milioni di pasti nelle scuole del Kenya. “Il progetto si propone di sensibilizzare gli italiani sul paradosso attuale del cibo: ogni anno 1 terzo di tutti gli alimenti prodotti viene sprecato mentre 815 milioni di persone, pari all'11% della popolazione mondiale, soffrono ancora la fame . Si stima infatti che se il cibo sprecato potesse essere recuperato, sarebbe utile ad alimentare 870 milioni di persone - spiega il Prof. Vincenzo Sanasi d’Arpe, Presidente del WFP Italia – È fondamentale quindi che ci sia una collaborazione fra più attori – associazioni internazionali, istituzioni, aziende e cittadini – per invertire questa tendenza. Ringraziamo per questo Unilever che ci sta accanto da anni e ha collaborato per sensibilizzare le persone sulla problematica, aiutandoci a garantire ai bambini e alle bambine delle scuole più povere del mondo cibo nutriente, istruzione e salute. Un progetto importante per contribuire concretamente al secondo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile ‘Fame Zero’, al cuore dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
“Siamo orgogliosi dei grandi risultati che la partnership con il World Food Programme e il progetto ‘Share a meal’ ci hanno permesso di raggiungere. Valgono ora per noi come ulteriore motivazione per proseguire nella lotta allo spreco, che è sempre più urgente e importante per tutti. Oggi per fortuna anche i consumatori orientano le loro scelte in questa direzione, dando prova di una maggiore attenzione - spiega Angelo Trocchia, Presidente e Amministratore Delegato di Unilever Italia – Per noi è una sfida fondamentale, che fa parte dell’impegno dell’azienda nel sociale e che rappresenta un esempio del nostro modello di business - Unilever Sustainable Living Plan - un piano che guida tutte le nostre azioni all’insegna di una crescita sostenibile e responsabile”.