Rifiuti a Torino: giunta comunale approva indirizzi tariffari per il 2018
Tra le novità, la riduzione del 5% della tassa ai venditori ambulanti con banchi non alimentari. Confermate anche le agevolazioni per le attività commerciali che cedono gratuitamente le eccedenze per fini di solidarietà sociale
16 February, 2018
La Giunta comunale di Torino ha approvato una serie di delibere che, per l’anno in corso, fissano tariffe e aliquote su tasse, canoni e imposte comunali. I provvedimenti varati dall’esecutivo di Palazzo Civico passeranno al vaglio del Consiglio comunale nelle prossime settimane e sono preliminari all’approvazione del Bilancio di previsione 2018.
Per quanto riguarda la Tari, i contribuenti torinesi dovranno sostenere nel 2018 per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, pulizia e lavaggio di strade e mercati, trattamento e riciclo di materiali e per la raccolta differenziata una spesa complessiva di 205 milioni e 892mila euro, con una flessione di circa 900mila euro rispetto allo scorso anno. Per le utenze non domestiche è prevista una riduzione del 5% della tassa ai venditori ambulanti con banchi di non alimentari, un lieve aumento (di circa l’1%) per i supermercati che occupano una superficie superiore a 250 metri quadrati, mentre per le altre attività produttive e commerciali non sono previsti aumenti rispetto al 2017. Confermata anche per la Tari la possibilità di applicare sgravi a negozi, mercati e laboratori artigianali che svolgono la propria attività in aree dove sono in corso lavori per la realizzazione di grandi opere pubbliche, la cui durata è superiore ai sei mesi (cantieri della metropolitana, di corso Grosseto e della pista ciclabile di via Nizza), e mantenuta la riduzione del 30 per cento per gli ambulanti dei plateatici definiti tecnicamente aree a posteggio singolo (massimo sei operatori). Nel corso del 2018 sarà inoltre avviata una sperimentazione in due mercati (corso Cincinnato e Santa Giulia) dove gli operatori pagheranno ogni giorno un tariffa legata alle effettive presenze al posto del canone annuale. A beneficiare di riduzioni sulla Tari 2017 sono anche i locali destinati a culto religioso (10%) e quelli di onlus e associazioni di promozione sociale. Inoltre, anche per l’anno in corso, sono previste agevolazioni per le attività commerciali che cedono gratuitamente le eccedenze per fini di solidarietà sociale. L’entità dell’agevolazione sarà proporzionale al peso (documentato) delle merci donate e sarà applicata una riduzione in percentuale non superiore a 1/3 del peso medio dei rifiuti stimato da Amiat per la categoria tariffaria dell’attività che aderisce all’iniziativa. Questa agevolazione potrà cumularsi ad altre previste dal regolamento Tari.
Per la tassa raccolta rifiuti pagata dalle utenze domestiche è prevista una riduzione media dello 0,8% e confermata l’applicazione di riduzioni per le famiglie a basso reddito nella misura del 40% per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25% per quelli fino a 17mila euro e del 15% per i redditi Isee fino a 24mila euro). A queste va aggiunto lo “sconto” del 10% per i nuclei con più di quattro persone e residenti in alloggi con superficie non superiore a 80 metri quadrati. Le agevolazioni sulla tassa raccolta rifiuti non riguardano però solo le difficoltà economiche e le famiglie numerose. Un’altra riduzione viene concessa ai residenti dei quartieri Vanchiglia e Vanchiglietta e Madonna di Campagna –Villaretto: un premio, sotto forma di sconto del 10% sulla parte variabile del tributo (rapportata al numero degli occupanti), è loro riconosciuto per la virtuosità mostrata nell’effettuare la raccolta differenziata che, rispetto all’anno precedente, è risultata incrementata dell’ 1,8% per la raccolta di prossimità, a Vanchiglia e Vanchiglietta, e della stessa percentuale nei quartiere Madonna di Campagna - Villaretto per il porta a porta.