Dario Balotta, candidato alle Elezioni Regionali per Liberi e Uguali nel collegio di Milano e provincia
Basta ad una logica centralista e non democratica e ad un neopotere accentratore che ha mortificato i cittadini, le comunità locali e la società. Occorre avere una visione chiara dal punto di vista sociale e territoriale
25 February, 2018
Nato a Cremona. Impegnato nella battaglia per la difesa
dell’ambiente. Per anni Segretario generale della CISL Trasporti
della Lombardia, poi responsabile dei trasporti e mobilità di
Legambiente Lombardia. Ha partecipato all’elaborazione del Piano
generale dei Trasporti. E’ attualmente Presidente dell’Osservatorio
Nazionale Trasporti - ONLIT. Scrive sul blog del fatto Quotidiano. Da sempre pendolare.
Socialista e ambientalista.
FARE DIVERSAMENTE!
Alla Lombardia serve più sinistra, e alla sinistra servono i socialisti.
Per ricostruire a una sinistra nuova, una sinistra di governo,
che non commetta più gli errori del passato, per interpretare
prima di tutto la domanda politica espressa da tutti coloro che
il 4 dicembre di un anno fa sono andati a votare No.
Per questo occorre dire basta ad una logica centralista e non
democratica e ad un neopotere accentratore che ha mortificato
i cittadini, le comunità locali e la società.
Occorre avere una visione chiara dal punto di vista sociale e
territoriale. Per più lavoro, battendosi contro ogni forma di
sfruttamento degli occupati.
Per ristrutturare il welfare e riscoprire il valore della parola
“pubblico” nella scuola , nella sanità e nei servizi.
Con una Regione capace di essere “Stato imprenditore”, motore
dinamico di sviluppo e di giustizia sociale, controllore e garante
di diritti e dell’uguaglianza.
Per affrontare in modo nuovo e con coraggio la grande questione
territoriale e ambientale, insieme al tema fondamentale del
diritto alla mobilità, affinché tutti i cittadini lombardi siano uguali
e siano messi nelle stesse condizioni di vita nel grande territorio
della regione, e tra questi i pendolari che ancora oggi sono i più
penalizzati e sopportano i maggiori disagi. Con ciò combattendo
egoismi e privilegi, per dare piena uguaglianza a tutti i cittadini
dei grandi come dei piccoli Comuni.