Il Mercato del Libero Scambio si sposta? Per ora nessun progetto concreto da parte del Comune di Torino ed è buio pesto sul dove e quando | VIDEO
L’Assessore Giusta ha comunicato l’intenzione di spostare il mercato del sabato a Torino Sud ma nessun progetto concreto è stato presentato. Obiettivo: “ farlo diventare il più grande mercato dell’usato e della riparazione di beni del Nord Ovest Italia”
20 March, 2018
All’interno del Maglio si è svolta una appassionata e partecipata assemblea che ha visto l’Assessore Marco Giusta comunicare, agli ambulanti che tutti i fine settimana animano il Mercato del Libero Scambio, che - non si sa quando e non si sa di preciso in quali spazi - il mercato del sabato dal Canale dei Molassi (in pratica la continuazione del Balon) “si trasferirà a Torino Sud”. Probabilmente, viste le superfici annunciate dall’Assessore. l’area individuata è quella di Tne (le ex aree Fiat) a Mirafiori. Ipotesi supportata anche dal piano di rilancio di Tne annunciato il 16 febbraio dalla Sindaca Appendino che “consentirà, tra l’altro, di rendere concreta la prospettiva dell’insediamento in quelle aree del Mtc”. Ossia il Manufacturing Technology center, un progetto dell’Unione Industriale partecipato anche dalle università torinesi (qui una scheda di presentazione).
Nei circa otto minuti di intervento dell’Assessore – che riproponiamo integralmente – dopo il passaggio sulle buone pratiche messe in campo sul fronte della riduzione dei rifiuti, il passaggio più delicato e importante è stato quello relativo allo spostamento:
“Noi – esordisce Giusta riferendosi all’Amministrazione comunale - abbiamo immaginato di aprire un nuovo spazio per il sabato che dovrebbe essere a Torino Sud che è dieci volte più grande di questo. Sono 80mila metri quadri di cui almeno 15/20 mila potremmo dedicarli a questa attività. Noi abbiamo un sogno, che è quello di costituire dalla narrazione negativa, perché lo sapete questo mercato ha degli attacchi, ha delle difficoltà, persone che non lo vogliono.
Noi – continua l’assessore - vogliamo prenderlo e farlo diventare qualcosa di estremamente positivo per la città e su quello siamo pronti a impegnarci, facendo della pubblicità e andando a raccontare in giro il progetto e sopratutto creando una presenza di compratori. Questo Barattolo vive se c’è chi espone e chi compra. Su via Carcano (il mercato della domenica, ndr) questo progetto l’abbiamo portato a casa. Perché c’è sia chi espone ma sopratutto una grande quantità di clienti che vengono a comprare le cose. Su questa zona noi abbiamo bisogno di interrompere la narrazione netgativa e cominciare un altro tipo di attività. Io non vi dico che da domani spostiamo il mercato, però vi dico che lo sposteremo. Ci vorrà un po di tempo, ci vorrà un accompagnamento… (brusio e proteste del pubblico, ndr)… Noi abbiamo l’idea di spostare l’area da qui ad un altro spazio ed investire all’interno dell’attività. Questo è il ragionamento che siamo pronti a fare e siamo pronti a farlo anche insieme a voi. Questo nuovo spazio – conclude Giusta poco prima di rispondere alle domande dei venditori - lo facciamo diventare il più grande mercato dell’usato e della riparazione di beni del Nord Ovest Italia.”
Allo stato dei fatti nulla è deciso e per ora il Mercato del Libero Scambio continuerà a svolgersi al sabato al Canale dei Molassi. Di certo c’è che l’Amministrazione è decisa ha trasferire l’appuntamento del sabato a Torino Sud ma, stando alle parole dell’assessore, non c’è nessun progetto concreto e tangibile, solo idee e di conseguenza nessun calendario. Nel dibattito nato dopo l’intervento dell’Assessore i venditori hanno cercato di carpire dall’assessore cosa ne sarà di loro, dello storico mercato delle pulci e più informazioni, ma nulla di concreto è emerso, tranne l’ipotesi che nel futuro spazio il mercato possa svolgersi tutti i giorni.
Presente all’assemblea c’era anche il Consigliere regionale Marco Grimaldi che via Facebook esprime il suo pensiero in merito alla comunicazione fatta dall’Assessore sul destino del mercato:
“Dal 2000 questa parte del Balon è regolamentata come "libero scambio". Oggi l'amministrazione comunale ha annunciato agli operatori l'idea di spostarli (per ora il sabato) lontani dalla loro sede storica, la stessa dal 1800. Crediamo che, se confermata, questa scelta sia un grave errore.
Vivi Balon è nata proprio per governare situazioni che, se lasciate a se stesse, sarebbero cadute in mano alle leggi dei più forti, anche criminali. Allontanarle dagli occhi – conclude Grimaldi - e dai luoghi storici dove sono germogliate sarebbe un gesto miope, figlio della peggiore "gentrification", alla quale il Movimento 5 stelle ha sempre detto di opporsi”.