Toscana, rifiuti: il Consiglio Regionale approva all'unanimità mozione per sostenere la creazione di centri per il riutilizzo
La notizia arriva dall'ultima seduta del Consiglio regionale di mercoledì 28 marzo, dove è stata approvata all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) per la costituzione di centri per il riutilizzo dei rifiuti sul territorio toscano
03 April, 2018
Gestione rifiuti: la Regione Toscana è chiamata a “incoraggiare e sostenere la creazione capillare di centri per il riutilizzo sul territorio, in quanto utili strumenti per il perseguimento degli obiettivi regionali ed europei” e provvedere “all’emanazione di specifici bandi di finanziamento destinati agli enti pubblici”. La notizia arriva dall'ultima seduta del Consiglio regionale di mercoledì 28 marzo, dove è stata approvata all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) per la costituzione di centri per il riutilizzo dei rifiuti sul territorio toscano.
“La direttiva 98/2008 dell’Unione europea definisce la gerarchia delle azioni per la gestione dei rifiuti: la prevenzione, la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio sono le vere azioni da favorire”, spiega il capogruppo Fattori nell’illustrazione all’aula. “Il piano bonifiche e riufiuti della Regione Toscana già indica la possibile costituzione di centri e prevede la promozione di servizi finalizzati al riuso e alla riparazione. Al cuore di questa mozione – prosegue Fattori – c’è una cultura che si propone di contrastare l’usa e getta e di ridurre la quantità di rifiuti”. Una mozione che ha trovato l’appoggio esplicito del Partito democratico, come ha annunciato la consigliera Monia Monni prima del voto: “Il riutilizzo rappresenta un elemento imprescindibile nella transizione verso un modello di economia circolare”, ha spiegato. La consigliera ha fatto riferimento ad una risoluzione presentata dal gruppo Pd che “già proponeva quanto oggi avanzato da questa mozione ed è stata votata all’unanimità da questo Consiglio”. Ha precisato che “la Regione non ha grandi spazi di azione su questa materia” e, quanto alla citata gerarchia nella gestione dei rifiuti, che “l’asse del ragionamento inquadrato dalla direttiva europea rimane quello della migliore opzione praticabile”.