Smog a Torino, dall’inizio dell’anno già 47 superamenti dei livelli di Pm10
In concomitanza della disattivazione del protocollo antismog Arpa Piemonte rende noti i dati relativi agli sforamenti della soglia di Pm10 nei principali capoluoghi. Torino maglia nera superato il limite dei 35 giorni
04 April, 2018
Con
l'arrivo della primavera e della stagione calda aumentano
le capacità dell'atmosfera di disperdere gli inquinanti
e solo episodicamente si possono raggiungere valori di concentrazione
del PM10 prossimi o superiori al valore limite come invece accade nel
periodo invernale.
Durante i mesi più freddi dell’anno
infatti lo strato di atmosfera nel quale si possono disperdere gli
inquinanti è assai limitato, al massimo poche centinaia di metri e
si assiste così frequentemente alla formazione
di aree inquinate in modo particolare in prossimità dei centri
urbani.
Nei
mesi più caldi invece gli strati superficiali dell'atmosfera
risultano interessati da fenomeni di rimescolamento turbolento: gli
inquinanti emessi in prossimità del suolo sono diluiti su un volume
molto maggiore rispetto a quello del periodo invernale e ciò fa sì
che le loro concentrazioni in aria siano generalmente basse. In
estate l’altezza dello strato rimescolato può raggiungere anche i
2-3 chilometri.
Dal primo
aprile
inoltre
non è più attivo il protocollo operativo antismog
secondo quanto previsto dalla Delibera della Giunta Regionale del 20
ottobre 2017,
n.42-5805 su “Prime misure di attuazione dell'Accordo di Programma
per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della
qualità dell'aria nel Bacino Padano” e dalle relative ordinanze
sindacali di recepimento.
Pertanto l’Arpa
Piemonte ha sospeso
fino al prossimo autunno l'aggiornamento e la pubblicazione sia dei
prodotti collegati al protocollo antismog, ovvero il "Report
giornaliero sul PM10 a supporto del protocollo operativo antismog"
ed il bollettino con i livelli del semaforo, sia dei bollettini
informativi sul PM10, ovvero il “Bollettino delle stime
previsionali di PM10" ed il "Bollettino dei dati
settimanali di PM10".
Dati superamenti Pm10 dal 1° gennaio 2018 in Piemonte
Il
valore limite giornaliero per la protezione della salute umana del
PM10, pari a 50 microgrammi/m3, risulta superato nel 2018, con i dati
misurati alla data martedì
2 aprile, in due stazioni della Città metropolitana di Torino ed in
particolare nella stazione di traffico Torino
– Rebaudengo, con 47 giorni (il
numero massimo consentito per anno civile è pari a 35 giorni) e
nella stazione, anch’essa di traffico, di Carmagnola
- 1° maggio con 37 giorni.
Anche
nelle altre stazioni di Torino i superamenti sono comunque rilevanti:
nelle stazioni di traffico di Torino – Grassi e Torino –
Consolata, in cui sono presenti strumenti non automatici, sono stati
rilevati rispettivamente 29 e 28 giorni di superamento mentre in
quelle di Torino – Lingotto e Torino – Rubino, in questo caso
stazioni di fondo urbano, i superamenti sono stati rispettivamente
pari a 23 e 20 giorni.
Nei capoluoghi di provincia il
valore massimo dei giorni di superamento ha raggiunto i 33
giorni ad Alessandria – Volta
(strumento automatico), ad Asti
il valore più elevato pari a 30 superamenti è
stato misurato nella stazione di Asti – Baussano (strumento non
automatico), a Vercelli nella stazione di Vercelli - Gastaldi con 13
superamenti e a Novara nella stazione di Novara - Verdi (strumento
automatico) con 16 superamenti.
Valori più contenuti sono stati misurati nei capoluoghi di Cuneo, nella stazione di Cuneo – Alpini con 7 superamenti, a Biella nella stazione di Biella – Lamarmora con 16 superamenti e a Verbania con 3 superamenti nella stazione di Verbania – Gabardi.
Le condizioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti hanno caratterizzato i primi due mesi dell’anno, in Piemonte così come nelle altre regioni della pianura padana, mentre nel mese di marzo la meteorologia ha reso le condizioni fisiche dell’atmosfera tali da favorire maggiormente la dispersione degli inquinanti.
Complessivamente,
nelle stazioni della rete regionale di rilevamento, a gennaio si
sono concentrati circa il 50% dei superamenti fino ad oggi
misurati nel 2018 mentre nei mesi di febbraio e marzo rispettivamente
il 30% e il 20%.
Fonte:
Arpa Piemonte