Smog, 18 Stati contro Trump e l’Epa: ‘Ha agito in modo arbitrario e capriccioso, non rispettando i propri regolamenti e violato il Clean Air Act’
18 Stati che rappresentano circa il 43% del mercato automobilistico statunitense e circa 140 milioni di persone hanno deciso di portare in tribunale l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (Epa) a causa del clamoroso passo indietro fatto ad aprile sui vincoli relativi alle emissioni di auto e camion
02 May, 2018
18 Stati che rappresentano circa il 43% del mercato automobilistico statunitense e circa 140 milioni di persone hanno deciso di portare in tribunale l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (Epa) a causa del clamoroso passo indietro fatto ad aprile sui vincoli relativi alle emissioni di auto e camion.
A guidare la rivolta delle 18 amministrazioni c’è la California (le altre sono Connecticut, Delaware, Distretto di Columbia, Illinois, Iowa, Maine, Maryland, Massachusetts, Minnesota, New Jersey, New York, Oregon, Pennsylvania, Rhode Island, Vermont, Virginia e Washington) che hanno depositato presso la Corte d'Appello degli Stati Uniti (per il Circuito del Distretto di Columbia) glia atti necessari per bloccare la revisione degli standard annunciata dall’Epa. Il nocciolo della disputa, secondo i ricorrenti, è che “l'Epa ha agito in modo arbitrario e capriccioso, non rispettando i propri regolamenti e violato il Clean Air Act”.
"Gli stati che aderiscono alla causa odierna rappresentano 140 milioni di persone che vogliono semplicemente auto più pulite e più efficienti", ha dichiarato il Governatore della California Edmund G. Brown Jr. "Questa falange di stati difenderà gli standard nazionali sulle auto pulite così da ridurre l'inquinamento atmosferico tossico".
"Le prove sono inconfutabili: gli standard di oggi su auto più ecologiche sono realizzabili, scientificamente validi e sono un vantaggio per le famiglie americane che lavorano sodo. Ma l'EPA e l'amministratore Scott Pruitt si rifiutano di fare il loro lavoro e far rispettare questi standard", ha detto il Procuratore generale della California Xavier Becerra. "Adesso basta. Non stiamo cercando di lottare con l'amministrazione Trump, ma quando la posta in gioco è così alta per la salute delle nostre famiglie e per la nostra prosperità economica, abbiamo la responsabilità di fare ciò che è necessario per difenderli".
"Gli standard che stiamo cercando di proteggere sono stati adottati nel 2012 e entreranno in vigore nel 2022. Erano un'ancora di salvezza gettata per un'industria automobilistica nei guai e alla disperata ricerca di stabilità. Si basavano sul miglior giudizio degli ingegneri su ciò che la tecnologia poteva ottenere. E infatti sono stati raggiunti oggi, anni prima delle scadenze, grazie del buon lavoro dell'industria automobilistica", ha dichiarato Mary D. Nichols, Presidente del California Air Resources Board. "Ma ora Pruitt, sulla base di nessuna nuovo fatto o informazione, vuole annullare tutti i progressi in nome della deregolamentazione. La Final Determination è solo il primo passo, ma è intesa a fornire la base legale per una decisione che è già stata presa: fermare i progressi che i regolatori e l'industria hanno fatto verso una nuova generazione di veicoli. Non supererà l'esame e non reggerà."
Secondo il governo della California lo standard federale che l’Epa intende eliminare a regime avrebbe permesso la riduzione di CO2 pari a un anno di lavoro di 134 centrali a carbone, e un risparmio per gli automobilisti di $ 1,650 per veicolo.