'Best practice e riflessioni sulla tariffazione puntuale', ecco come è andato il convegno di Roma
IFEL ha offerto un approfondimento sulla tariffazione puntuale dei rifiuti urbani consapevole che i comuni abbiano bisogno di maggiori strumenti per effettuare scelte consapevoli orientate ad una tariffa corrispettiva o ad una Tari tributo comunale
11 May, 2018
L’evento, suddiviso in tre parti, è stato aperto dal Sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, delegato Anci ai rifiuti, che ha sottolineato come “i recenti dati sull’aumento della sensibilità dei cittadini rispetto alla raccolta differenziata testimoniano il buon esito dello sforzo profuso da molte amministrazioni comunali nel cambio di paradigma della gestione del servizio dei rifiuti, sempre più teso a garantire misure di sostenibilità dello smaltimento e corrispettività delle prestazioni”. Nel ribadire l’impegno dei Comuni a rendere sempre più efficiente e trasparente per i cittadini il sistema di gestione dei rifiuti, Stomeo ha anche ricordato “l’impegno a dare decisa attuazione all’accordo quadro Anci-Conai in un’ottica – in vista del rinnovo del 2019 – di maggiore centralità e vantaggio per il sistema comunale.”
Infine, Andrea Ferri, Responsabile Finanza Locale IFEL/Anci, sottolineando i vuoti normativi colmati da una giurisprudenza spesso contrastante, ha rappresentato la debolezza di un sistema permeato da una legislazione disorganica, nella quale tuttavia si sono inserite innovative esperienze di regolamentazione e gestione. “È opportuno ad avviso di IFEL e nell’interesse di tutti i Comuni, far circolare esperienze che consentano di trovare una strada anche alle amministrazioni finora meno attive; esperienze che spesso rimangono nascoste e troppo confinate nelle rispettive realtà territoriali possono rappresentare un modello da replicare per gli altri enti”. Ecco – prosegue Ferri – “in questo Convegno abbiamo cercato di fare proprio questo: mettere in fila esperienze diversificate sia per tipologia che per territorio, ma tutte orientate alla medesima finalità di diminuzione dei rifiuti e delle tariffe, incrementando le percentuali di raccolta differenziata e recupero”. Ed inoltre, IFEL intende porsi come attore importante nel processo di comprensione delle principali quantità in gioco, con riferimento all'attuale sistema di tariffazione, attraverso la rilevazione dei dati sulle delibere tariffarie dei Comuni, e alle principali componenti di costo del servizio rifiuti, anche sulla base dello sviluppo della metodologia dei fabbisogni standard, cui collabora insieme con Sose SpA. "Riteniamo- ha detto Ferri - di poter dare un contributo di qualità all'avvio della ricognizione della situazione del settore intrapresa dalla nuova authority ARERA”.
Il Presidente della Fondazione IFEL, Guido Castelli, in un’intervista rilasciata disponibile sul canale Twitter della Fondazione, ha messo in evidenza “la grande questione dei rifiuti che domina ormai lo scenario mondiale. Lo scopo dell’IFEL è quello di proporre buone pratiche e di creare le condizioni per cui tutti i Comuni possano avere un riferimento sicuro per avvicinarsi ad un obiettivo largamente condiviso del “chi inquina paga”. E’ un impegno di tutti e non c’è un modello valido in maniera univoca sul territorio nazionale. C’è un lavoro da fare e il legislatore nazionale deve porre le basi di una riforma organica del sistema nel suo complesso per consentire di assolvere agli impegni che gli amministratori hanno assunto. IFEL garantisce la possibilità di aggiornare costantemente i Comuni formare il personale sulle possibilità esistenti e sugli strumenti a disposizione”.
Di seguito gli estratti delle dichiarazioni dell’assessore Tiziana Benassi di Parma, che attua un sistema di Tari tributo puntuale: “Il sistema di tariffazione puntuale funziona e lo dicono i numeri: a Parma nell’arco di 5 anni è stato raggiunto l’80% di raccolta differenziata ed è diminuita quasi del 60% la quota pro capite della frazione di indifferenziato. I risvolti positivi non solo sono in termini di sostenibilità ambientale ed economica, ma anche in termini tariffari. Questo sistema di gestione dei rifiuti è uno strumento, ma anche una opportunità, sia per i cittadini che per la qualità ambientale dei territori”.
Ed infine il Sindaco di Albairate, Giovanni Pioltini, il quale, descrivendo il sistema del Consorzio dei Navigli, ha rappresentato la più “antica “esperienza di tariffazione puntuale di successo. "A livello provinciale nei comuni consorziati si registrano le più alte percentuali di raccolta differenziata, con picchi oltre l’80%. Inoltre, nel dossier “Comuni Ricicloni 2017” di Legambiente, il Consorzio dei Navigli, su scala nazionale, occupa la sesta posizione sugli unici venti che sono riusciti ad entrare nel rispetto di rigidi criteri di selezione nella Classifica dei Consorzi sopra i 100 mila abitanti. Adesso il Consorzio dei Comuni dei Navigli sta sviluppando altre attività per continuare progressivamente a potenziare il suo sistema di gestione integrata dei rifiuti, per esempio estendendo entro il 2020 la tariffa puntuale a tutti i 20 comuni consorziati o ancora avviando progetti innovativi per debellare la piaga dell’abbandono dei rifiuti".
La Dott.ssa Rotunno del Ministero dell’Economia e Finanze ha ribadito come la normativa esistente “consenta ai Comuni un’autonoma scelta del modello gestionale di smaltimento di rifiuti e delle tariffe determinando ciò che è meglio in ragione delle loro caratteristiche territoriali”.