La raccolta differenziata alla 91a Adunata degli Alpini: ‘È fondamentale presidiare i punti di raccolta rifiuti’
Una pattuglia di disoccupati, richiedenti asilo, studenti e Alpini ha presidiato i 100 punti di raccolti rifiuti allestiti a Trento per l’evento. Ecco il punto di vista di Renzo Merler tra gli organizzatori della gestione rifiuti
14 May, 2018
Per ora non ci sono dati ufficiali ma per la 91a Adunata degli Alpini a Trento sono arrivate ai piedi delle Dolomiti più di mezzo milione di persone. E come sempre accede nei grandi eventi una delle maggiori criticità è la gestione dei rifiuti, che se non organizzata e pianifica può trasformarsi in un vero e proprio problema.
Che la gestione dei rifiuti nella città del Concilio sia uno dei fiori all’occhiello di tutta Italia non è una novità (qui il dato relativo a marzo 2018 dove in città si è superato l’82%, ndr) ma gestire l’Adunata degli Alpini non è qualcosa che si può improvvisare, sopratutto se l’obiettivo dichiarato dagli organizzatori era quello di raggiungere il 90% di raccolta differenziata.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Renzo Merler, vicepresidente della Sezione di Trento dell’Associazione Nazionale Alpini, nonché referente del C.O.A. (Comitato Organizzatore Adunata) che a Trento si era tra chi si è occupato di organizzare e gestire la raccolta differenziata.
Come è stata organizzata la raccolta differenziata alla 91a Adunata degli Alpini? Ci sono già dei dati?
Non so ancora dare delle cifre, per quelle ci vorrà qualche giorno, però direi che è andata bene. Abbiamo organizzato il nostro piano con 100 punti di raccolta rifiuti e 10 isole ecologiche nel perimetro della Zona Rossa, controllando tutti i rifiuti raccolti così da fare un lavoro a monte prima del conferimento negli impianti. Abbiamo optato per una raccolta molto spinta.
Quanto è servita la presenza di un disoccupato, un richiedente asilo, uno studente e un alpino a presidiare il corretto conferimento?
È stato fondamentale avere la presenza fisica di persone nei punti di raccolta. Così facendo si evitano moli errori e si riesce a far sì che chi getta i rifiuti lo faccia nel modo giusto e fa una raccolta differenziata corretta. Abbiamo voluto dare un segnale forte con la presenza dei richiedenti asilo, degli studenti che con l’alternanza lavoro ricevono un riconoscimento di questa loro attività, e dei disoccupati che grazie allo strumento del Progettone promosso dalla Provincia Autonoma di Trento possono rientrare nel mondo del lavoro con questa sorta di aiuto. Dunque un segnale forte per coinvolgere nei grandi eventi categorie deboli sul fronte della sostenibilità ambientale.
Quante persone sono state coinvolte?
In tutto sono state coinvolte trecento persone suddivise su tre turni di lavoro. Di cui circa 180 disoccupati, una trentina di studenti e tutto il resto richiedenti asilo. I commenti sono stati stati positivi sia da parte degli alpini arrivati a Trento e sia da parte dei cittadini, perché hanno visto una città molto pulita nonostante il numero davvero consistente delle persone presenti. Inoltre grazie all’accordo con Corepla, e grazie a tutta alla buona raccolta differenziata fatta durante l’adunata, verrà donato alla Città di Trento un parco giochi realizzato con la plastica riciclata raccolta durante l’evento.
Foto via Ciniformi