Cena accademica sull’antispreco. Chef stellati e cibo recuperato un’accoppiata possibile e sostenibile
Sul palcoscenico dell’Edit di Torino e all’interno del prestigioso programma del Bocuse d’Or Europe OFF 2018, chef stellati e cibo recuperato si incontrano per dare una seconda vita al cibo
23 May, 2018
Chef stellati e cibo recuperato, un’accoppiata possibile e sostenibile. Nelle Cucine condivise dell’Edit di Torino è andato in scena “La seconda vita del cibo – Cena accademica sull’antispreco”, un evento inserito nel prestigioso programma del Bocuse d’Or Europe OFF 2018 che, in attesa del Bocuse d’Or Europe (per la prima volta nel sud Europa a Torino dal 8 all’16 giugno) celebra la tradizione e l’innovazione culturale enogastronomica italiana ed europea in percorsi tra storia, cinema, design, creatività e riflessioni che vengono dalla letteratura e dall’arte.
Tra i temi che fanno del cibo uno dei più potenti strumenti culturali non poteva mancare la sostenibilità con un occhio di riguardo allo spreco di cibo. A dimostrare che con non si getta via nulla ci hanno pensato gli chef Bernard Fournier, Gianmaria Rossi, Marc Lanteri e Davide Maci mostrando nei fatti come preparare una cena “a cinque stelle” grazie a ingredienti prossimi alla scadenza.
Grazie a Metro (che ha donato il cibo per la cena fatto da prodotti che seppur ancora buoni ma vicini alla scadenza e che quindi sarebbero diventati spazzatura), agli chef è stata consegnata poche ore prima dell’evento una “mystery box” con la quale creare un antipasto, un primo, un secondo e un dolce.
Osservare chef affermati inventarsi su due piedi un piatto degno della loro rinomata cucina con prodotti recuperati è uno spettacolo davvero interessante. In quel lasso di tempo tra l’apertura della mystery box e l’impiattamento gli chef e i loro aiutanti hanno dovuto improvvisare e sperimentare per dare forma alla loro portata. Dall’antipasto al dessert, dall’uovo in camicia cotto in un mix di vino e carota rossa alla banana stra matura che è diventata un gustoso dolce, gli chef hanno dimostrato che anche con lo spreco è possibile creare una cena “a cinque stelle”.
A sorprenderci davvero è stato lo chef Davide Maci, l’unico che in solitaria è riuscito a creare un dolce utilizzando semplicemente (si fa per dire, nda) insalata, banane molto mature e un po’ di cioccolata. Squisito e sostenibile.
Ma le avventure de ‘La seconda vita del cibo’ non sono concluse, ci sarà una seconda ‘Cena accademica sull’antispreco’ che si terrà sempre all’Edit il 13 giugno 2018 a partire dalle 18.
Questa volta a cimentarsi con prodotti recuperati, ridando dignità a del cibo che finirebbe inevitabilmente tra i rifiuti ci saranno le chef Isa Mazzocchi, Antonella Ricci, Fabiana Scarica e Roberta Zulian.