Acqua di Roma, Raggi riapre i nasoni ma i Verdi la incalzano sulla gestione Acea
"Abbiamo chiesto garanzie sul reinvestimento degli utili di Acea nella manutenzione della rete-colabrodo, che disperde tra il 30 e il 40% dell'acqua trasportata, provocando anche il dilavamento del terreno e agevolando il prodursi di buche e voragini nelle strade"
23 May, 2018
Nei nasoni di Roma torna l'acqua. Le storiche fontanelle della Capitale, chiuse l'estate scorsa in seguito alla crisi idrica che colpì la città nonostante rappresentino solo una minima percentuale delle perdite della rete, verranno riaperte a scaglioni a partire dalla fine di maggio. Ad annunciarlo è la sindaca Virginia Raggi, con un messaggio su facebook, in cui fa un rapido punto della situazione circa le azioni messe in campo per risolvere i cronici problemi della rete idrica di Roma.
"L'acqua è il bene più grande. Una risorsa preziosissima che va tutelata. Per questo dobbiamo fare tutto per non sprecarla" - scrive Raggi - "Lo scorso anno, come ricorderete, l'Italia ha subito un periodo di siccità estremamente duro. Per questo sono state adottate misure altrettanto drastiche per cercare di preservare questo bene. Da un lato Acea è intervenuta immediatamente su tutti gli sprechi della rete idrica riparando più di 5 mila km di reti e mettendo fine ai prelievi dal lago di Bracciano sin dal mese di settembre 2017; dall'altro è stato necessario chiudere per un periodo alcuni 'nasoni', le tipiche fontanelle di Roma".
"Adesso voglio darvi una buona notizia: abbiamo già ricominciato la riapertura dei nasoni, questo lavoro lo sta facendo Acea insieme ai singoli Municipi che segnalano quali fontanelle iniziare a riaprire. Entro maggio saranno aperte le prime 800 e proseguiremo con l'apertura di 250 fontanelle a settimana. Entro la prima settimana di luglio ne riapriremo 2.150".
"Avere un accesso facile all'acqua potabile deve essere un diritto universale, non può essere un privilegio, ma è necessario non sprecarla. Per questo nei prossimi giorni lanceremo una campagna per l'uso responsabile della risorsa. Continuiamo a lavorare per tutelare gli interessi delle persone e rispettare l'ambiente".
A stretto giro arriva il commento dei Verdi che ricordano l'impegno dei cittadini nel chiedere la riapertura delle fontanelle e sottolineano le criticità nella gestione dell'acqua pubblica di Roma da parte di Acea: "Apprendiamo con soddisfazione che oggi la Sindaca Raggi, a seguito del deposito in comune il 17 maggio di oltre 4000 firme di cittadini, ha annunciato la riapertura dei nasoni di Roma. Spiace però che non si sia fatta menzione della petizione #Stappiamoinasoni e del fatto che, per ora, non è stata accettata la nostra proposta di incontro. - spiega in una nota Guglielmo Calcerano, co-portavoce dei Verdi di Roma, che puntualizza: "La nostra petizione non si ferma però alla riapertura delle fontanelle: abbiamo chiesto garanzie sul reinvestimento degli utili di ACEA nella manutenzione della rete-colabrodo, che disperde tra il 30 e il 40% dell'acqua trasportata, provocando anche il dilavamento del terreno e agevolando il prodursi di buche e voragini nelle strade. Nella dichiarazione di Raggi si legge che sin da settembre 2017 ACEA avrebbe sospeso i prelievi dal lago di Bracciano: a noi risulta che sia stata la Regione Lazio a bloccare il prelievo di acqua... Su questi aspetti urge un chiarimento ed una presa di posizione netta dell'azionista di maggioranza di ACEA. Anche per questo insistiamo nel chiedere di essere ricevuti dalla Sindaca il prima possibile!"