Quando l’addio ad un mercato tutelato si rivela in realtà vantaggioso per i consumatori
Il primo luglio 2019 è in programma l'abolizione del servizio di maggior tutela, il mercato dell'energia dove le tariffe sono stabilite ogni tre mesi dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Entro questa data tutti gli utenti dovranno cambiare gestore e passare al mercato libero
25 May, 2018
Addio mercato tutelato: si pagheranno bollette più salate?
Dire addio ad un mercato tutelato potrebbe far emergere un importante dubbio nella testa dei consumatori italiani: la cessazione di un mercato sotto tutela equivarrà ad un aumento delle tariffe e dunque a bollette più salate? Non è affatto così, per fortuna: essendo il mercato del futuro concorrenziale, i competitor potranno presentare delle tariffe più basse. Questo permetterà loro di attirare quei consumatori che, dopo anni di tariffe imposte, cercheranno di firmare un contratto al ribasso. Diciamo che la situazione può essere equiparata a quella che già ora riguarda il settore della telefonia: al consumatore verrà data la possibilità di cercare (e trovare) l’offerta più conveniente per le proprie tasche. In realtà già adesso è possibile sfruttare l’opzione dei fornitori del mercato libero: quest’ultimo coabiterà con quello tutelato fino al 1 luglio del 2019. Una volta scattata l’ora X, il secondo dovrà obbligatoriamente cedere il passo al primo.
Come scegliere l’offerta energetica migliore?
Sicuramente il web ci viene incontro, poiché permette di valutare comodamente da casa le diverse offerte proposte dagli operatori sul mercato. Tutto ciò è possibile visitando i diversi siti web dei singoli fornitori di energia, o in alternativa sfruttando i siti web comparatori: anche in questo caso, un’opzione già presente in ambiti come la telefonia. Qualche esempio concreto? In merito al gas è possibile citare le offerte di Accendi della Coop: una delle proposte di mercato al momento più attraenti, che offre forniture con contratti biennali a prezzo fisso, vantaggiose per l’utente e semplici da attivare.
Fine del mercato tutelato: il servizio di salvaguardia
Cosa succederà agli utenti che, entro il 1 luglio 2019, non decideranno di passare da un operatore del mercato tutelato ad uno appartenente al mercato libero? Si attiverà nello specifico il passaggio automatico al servizio di salvaguardia temporaneo. Di cosa si tratta? Di una fascia che conterrà un fornitore con una tariffa predisposta per l’occasione. Vale dunque la pena di impegnarsi nel passaggio? La risposta è positiva: il servizio di salvaguardia da un lato non impegnerà il consumatore, ma dall’altro presenterà degli svantaggi economici. Le tariffe di questa fascia, difatti, saranno mediamente più alte rispetto ai fornitori che operano nel mercato libero: ecco perché conviene cominciare adesso a guardarsi intorno.