Lascia l'auto a casa: Greenpeace a Roma e in tutta Italia premia gli
«Sì alla mobilità sostenibile, basta smog»: a Roma in Piazza Vittorio i volontari di Greenpeace hanno premiato gli "urban heroes" che ogni giorno si muovono a piedi, in bici, con i trasporti pubblici
26 May, 2018
«Già oggi nelle nostre città vivono, a volte ‘inconsapevoli’, dei semplici, ordinari, quotidiani “eroi” della mobilità: persone che si spostano usando solo i mezzi pubblici, la bicicletta, il car sharing elettrico, o semplicemente andando a piedi. A volte lo fanno tra molte difficoltà, ma la loro pratica e il loro esempio sono il miglior viatico per cambiare presto le nostre città. A tutti loro va il nostro “grazie”», dichiaraAndrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace.
L’IPCC prevede che, al 2050, la popolazione mondiale sarà di 10 miliardi di persone, omega replica e due terzi di queste risiederanno in grandi centri urbani. Secondo Greenpeace, la grande sfida della mobilità sostenibile sarà consentire alle persone di muoversi senza impatti negativi sulla loro salute e quella del Pianeta.
In molte grandi città del mondo, grazie a politiche e investimenti coraggiosi, intelligenti e innovativi, è in corso una rivoluzione urbana della mobilità. Queste città hanno più aree verdi, spazi per la socialità, un trasporto pubblico efficiente e infrastrutture per la mobilità pedonale e ciclistica. Promuovono il car sharing e il ride sharing elettrici e offrono servizi su tutto il territorio, così da ridurre il bisogno di lunghi spostamenti. Sono città con meno smog, meno parcheggi, cittadini più sani e liberi.
L’Italia è indietro su molti fronti, quanto a promozione della mobilità sostenibile. Nel nostro Paese c’è un livello di motorizzazione significativamente più alto degli altri Paesi dell’Unione. Con 62,4 auto ogni 100 abitanti, l'Italia si colloca al primo posto nella graduatoria dei maggiori Paesi europei per rapporto tra autovetture circolanti e abitanti. La Germania ha 55,7 auto ogni 100 abitanti, seguita da Spagna (49,3), Francia (47,9) e Regno Unito (47,2). Il tasso di motorizzazione nel periodo 2008-2016 è aumentato di ben 2,3 punti, passando dalle 60,1 alle 62,4 autovetture per 100 abitanti. Per l’organizzazione ambientalista, un sistema che si basa sul mezzo privato a benzina o gasolio è un sistema patogeno, oltre che antitetico agli accordi sul clima.