‘Grazie di cuore ai nostri vigili mori con giacchino arancione’
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Maria Zindato sull’attività svolta dagli Ecomori in Vanchiglia che dall’8 maggio presidiano l’uscita degli alunni dalla scuola Fontana di via Buniva
04 June, 2018
di Maria Zindato
Siamo qui a parlarvi di un'iniziativa promossa da un gruppo di genitori della scuola Fontana per rendere sicura l'uscita da scuola dei bambini in questa ultima parte dell'anno che ha visto protagonisti alcuni ragazzi richiedenti asilo e l'associazione Eco dalle città.
I fatti sono semplici. Da un giorno all'altro il cartello di divieto che il custode della scuola Fontana collocava quotidianamente un quarto d'ora prima dell'ingresso e dell'uscita dei bambini è scomparso. Abbiamo chiesto spiegazioni all'interessato. Lui ci ha spiegato che una patologia diagnosticatagli recentemente gli impediva di sollevare il cartello con il suo piedistallo, in verità piuttosto pesante, come aveva fatto per tantissimi anni. Manifestava il suo rammarico ma, a quanto pareva, nessuno era in grado di risolvere la situazione sebbene la Dirigente, tempestivamente informata, avesse già provveduto ad informare del disagio la polizia municipale.
Abbiamo allora provato a parlare direttamente con i vigili, ci è stato risposto che erano informati della situazione e che avrebbero provveduto a collocare una targa sotto al cartello di divieto di sosta posto all'angolo delle vie Buniva e Balbo per segnalare agli automobilisti in quale fascia oraria non era consentito transitare.
Già dal primo giorno però la situazione dell'uscita da scuola su via Buniva è risultata critica. Senza alcun segnale all'imbocco della via le auto giungevano a ridosso delle persone in attesa degli scolari pretendendo di passare, altri automobilisti decidevano di procedere in retromarcia per imboccare un percorso alternativo, qualcun altro, distratto magari dal proprio smartphone e poco presente al mondo circostante. pensava bene di attaccarsi al clacson e di insultare chiunque. Intanto alcuni bambini, abituati da sempre a scorrazzare liberi in quel tratto di via, non prestavano alcuna attenzione al pericolo e, in più di un occasione, rischiavano di essere colpiti dalle auto.
La situazione non era sostenibile. Abbiamo allora provato a contattare l'associazione Eco alle Città. Perché loro? Perché il nostro Istituto Comprensivo ha avviato da tempo un rapporto di collaborazione (Il progetto Cartoniadi, le Eco-feste, le attività con i bambini finalizzate ad educare alla raccolta differenziata).
In particolare abbiamo richiesto l'intervento dei ragazzi richiedenti asilo che con l'associazione collaborano in diverse attività, dal recupero e ridistribuzione del cibo al mercato di Porta Palazzo alla vigilanza sulla piscina Colletta per preservare l'impianto dalle azioni vandaliche di cui in passato è stato oggetto. Per dirla tutta, non credevamo di poter ottenere una risposta così pronta e entusiastica, in questo senso possiamo affermare che Alou, Moussa e tutti gli altri ragazzi ci hanno fornito un insegnamento prezioso su quello che è l'effettivo valore del servizio civile volontario.
La scuola dei nostri figli è un luogo di apprendimento, di inclusione e di rispetto dove da anni si fa intercultura in modo autentico. Le storie di alcune delle nostre famiglie non sono molto diverse da quelle dei ragazzi che ci aiutano deviando il traffico.
Forse anche per questo motivo in pochissimo tempo i ragazzi sono diventati un elemento significativo della nostra realtà. Giungono un poco prima del suono della campanella e si fermano a conversare con noi. È bello ascoltare i dialoghi tra i nostri vigili volontari e i genitori o i nonni dei bambini della scuola. L'italiano che ne emerge si tinge di tutti gli accenti del mondo in un picco di comunicazione autentica tra adulti che rispettano e hanno a cuore i piccoli allievi della Fontana.
Quindi eccoci qua, a una settimana dalla fine dell'anno scolastico a dire GRAZIE di cuore ai nostri vigili mori con giacchino arancione, e a ringraziare ancora l'associazione Eco dalle città che, come in passato, ha fornito un servizio utile e, per noi, salvifico attraverso Alou, Moussa e gli altri ragazzi.
A loro che puntualmente a partire dall'8 maggio alle 16,15 di ogni giorno hanno aspettato insieme a noi i nostri bambini e li hanno protetti con il loro sorriso, il nostro più sentito GRAZIE!