Come cambia la vita al volante di un'auto ecologica?
Fino a qualche anno fa le auto elettriche venivano considerate tutt’al più come una costosa bizzarria con autonomia risibile, prestazioni non entusiasmanti e prezzo inaccessibile. Oggi però la situazione è cambiata
07 June, 2018
Se fino a qualche anno fa le auto elettriche venivano considerate tutt’al più come una costosa bizzarria che forse non avrebbe mai preso davvero piede, con autonomia risibile, cartellini del prezzo inaccessibili e prestazioni non entusiasmanti, oggi la situazione è del tutto cambiata.
Non solo Tesla – anche se l’azienda di Elon Musk è indubbiamente il fiore all’occhiello delle auto ecologiche – ma tanti altri attori di primo piano del panorama automobilistico internazionale stanno investendo risorse e tempo nella realizzazione di modelli sempre più efficienti e convenienti, e ormai per molti è una consuetudine mettersi al volante e partire sulla propria silenziosissima vettura, senza doversi preoccupare di benzina o di problemi al motore.
Un toccasana per l’ambiente
Già, perché il non dover far più rifornimento di benzina o carburante diesel è il primo vantaggio della scelta di un’auto elettrica: vantaggio non solo economico, considerando quanto sia più conveniente l’energia rispetto ai combustibili fossili, ma anche di durata per la vettura, che non avendo un motore a combustione va incontro a un’usura decisamente più limitata, e soprattutto per l’ambiente che ci circonda.
Le auto elettriche sono a emissioni zero, con conseguenze facilmente immaginabili per l’aria che respiriamo. Una situazione ben diversa dall’ossido di carbonio che aleggia sugli ingorghi stradali, oggi.
Sempre più autonomia
La propulsione a batteria – con in più anche le possibilità offerte dalla guida autonoma, altro campo di prova in cui si stanno cimentando alcuni tra i più celebri marchi internazionali dell’automotive, oltre ai protagonisti della Internet economy – è il futuro prossimo. Ogni anno le auto elettriche fanno registrare aumenti a doppia cifra, in Europa, negli Stati Uniti, in Cina. In California, ormai già un’auto su tre è elettrica.
Gli incentivi fiscali da parte dei governi, la diffusione sempre più capillare delle colonnine di ricarica e l’introduzione di nuove batterie che danno grande autonomia alle auto elettriche o ibride rendono possibile per un numero di famiglie sempre più elevato dotarsi di uno di questi veicoli. In media, oggi una buona berlina elettrica ha circa 300 chilometri di autonomia, e basta mezz’ora (o una notte in garage, se si usa la semplice presa di corrente) per ricaricarla del tutto, con una spesa che si aggira tra 1 e 2 euro. Ed entro il 2018, si calcola che in Italia saranno a disposizione 20mila colonnine di ricarica.
Tutto il piacere della guida (e per il portafoglio)
I vantaggi, però, non finiscono qui. L’assicurazione auto, ad esempio, costa molto meno: si calcola sui comparatori online un risparmio del 50%, in media, rispetto a un veicolo con combustione “classica”.
E ancora: libero accesso alle ZTL, sosta gratuita sulle strisce blu nelle maggiori città italiane e anche l’esenzione dal pagamento del bollo: su tutto il territorio nazionale vale per cinque anni, ma in Piemonte e in Lombardia si tratta addirittura di un’esenzione a vita. Ma anche dove dopo cinque anni bisogna tornare a pagare, l’importo è inferiore al 75% rispetto allo standard.
Anche guidare un’auto elettrica è un’esperienza decisamente piacevole: erogazione lineare, silenzio assoluto, niente strappi e coppia disponibile immediatamente, anche con velocità paragonabili a una berlina normale; il tutto con un consistente risparmio sui costi di manutenzione.