Napoli estende il porta a porta ad altri 160 mila abitanti. Obiettivo 600 mila cittadini serviti e raccolta differenziata al 45%
In Commissione Ambiente il dirigente di Ricerca e sviluppo di Asìa spiega il nuovo piano cittadino per la gestione dei rifiuti che partirà nelle prossime settimane
14 June, 2018
La
commissione presieduta da Marco
Gaudini
ha incontrato martedì
12 giugno il
dirigente di Ricerca e sviluppo di Asìa, Stanganelli,
e la dottoressa Sivo,
neo direttore centrale di Ambiente, per un aggiornamento su contenuti
e date della imminente
estensione ad altri 160mila abitanti della raccolta differenziata
porta a porta e il suo rilancio in zone già servite, per ulteriori
45mila abitanti.
Esaminate in particolare le problematiche riguardanti i Quartieri
Spagnoli
e in generale la Seconda Municipalità, per la quale è stato
presente l'assessore municipale Marino.
Con
la delibera di Giunta dello scorso 17 maggio, che rende possibili
protocolli e convenzioni da stipulare per realizzare il piano
elaborato da Asìa ed accedere al finanziamento regionale, ha
spiegato il presidente Gaudini in apertura, e grazie anche allo
sforzo sia tecnico che di natura economica dell'azienda dei rifiuti,
una ulteriore larga fetta di territorio sarà coperta dalla raccolta
differenziata porta a porta, con un miglioramento quantitativo e
qualitativo della stessa, un passo importante sulla strada del
corretto ciclo dei rifiuti.
Molte
le domande che all'ingegner Stanganelli sono state rivolte nel corso
della riunione: innanzitutto sui tempi
e sulle modalità di attuazione del nuovo piano,
sulla possibilità di una rimodulazione dello stesso per estendere
ulteriormente il porta a porta, sulle concrete possibilità di
cambiare il sistema di raccolta di carta e cartone evitando
ridondanze e inefficienze (Gaudini); sulla necessità di eliminare
la raccolta stradale dell'indifferenziato al confine con le zone del
porta a porta
per evitare il fenomeno della "migrazione dei sacchetti" e
sul progetto di interramento dei cassoni per i rifiuti (Vernetti di
Dema); sulla necessità di verificare i limiti territoriali del nuovo
piano per rendere possibili estensioni nei quartieri di Avvocata e
Montecalvario (assessore Marino).
Alla
riunione ha partecipato
anche la dottoressa Roberta Sivo, da poco alla direzione centrale
dell'Ambiente; c'è stata una accelerazione, ha assicurato, sugli
atti amministrativi che sono a valle della delibera di Giunta, tra
questi la bozza di convenzione che permette l'assegnazione di nuova
forza lavoro alla raccolta differenziata con circa 240 ex dipendenti
dei consorzi di bacino.
L'ingegner Stanganelli ha illustrato il piano nei dettagli: saranno 160mila gli abitanti di diversi quartieri ai quali si estenderà il porta a porta; prevista anche una revisione completa del sistema già in vigore per circa 45mila abitanti a Scampia e San Giovanni a Teduccio; con il nuovo piano, Asìa ha accettato la sfida di una ulteriore estensione del porta a porta anche in una zona particolarmente difficile come i Quartieri Spagnoli, mentre, grazie ai finanziamenti del "Patto per Napoli", ulteriori interventi sono previsti in altre zone, come quella delle "Case Nuove", con l'incremento degli abitanti serviti dalla differenziata; l'incremento della percentuale generale di raccolta differenziata sarà di circa l'8%, l'obiettivo è quello di raggiungere, con 600mila abitanti serviti, il 45% di raccolta differenziata. Il nuovo piano partirà subito, durerà 18 mesi e potrà concludersi nei primi mesi del 2020; per garantire la partenza immediata, Asìa ha anticipato con proprie risorse, in attesa del finanziamento regionale e dell'esito delle gare che richiederanno almeno 6 mesi, il noleggio di nuovi mezzi da utilizzare immediatamente. Uno sforzo importante, ha precisato l'ingegnere, considerato che dallo scorso dicembre Asìa sconta molte difficoltà operative dovute da un lato alla carenza di personale, dall'altro, alla crisi dei siti di tritovagliatura. Operativamente, per l'effettiva estensione del porta a porta, occorreranno quattro settimane di preparazione (con la comunicazione ad ogni utente domestico e la consegna dei Kit per la differenziata e con l'aggiornamento del censimento delle attività commerciali da coinvolgere); altre settimane, dopo la consegna dei bidoncini ai singoli palazzi e l'avvio del nuovo sistema, vedranno Asìa impegnata quotidianamente sul territorio per consolidare il sistema. Sul problema della raccolta della carta, Asìa sta studiando una revisione delle modalità di raccolta in vista della scadenza del contratto vigente con il consorzio che raccoglie carta e cartoni: l'obiettivo è quello di omogeneizzare gli orari in tutta la città in modo da poter poi intervenire, con controlli e sanzioni, sul problema del deposito dei cartoni irregolare. Sull'interramento dei cassoni, per eliminare i contenitori dalle zone più affollate di turisti, con i fondi del Patto per Napoli è iniziato un programma di realizzazione; ogni impianto richiede un investimento di circa 6mila euro; già completo un impianto a piazza Salvatore Di Giacomo, in lavorazione piazza San Francesco, i prossimi interventi sono previsti sempre nel centro storico - con notevoli problemi di integrazione con i cantieri in corso per la riqualificazione del Centro storico sito Unesco - e lungo tutta via Toledo fino a piazza Trieste e Trento; quest'ultimo intervento consentirà di risolvere un problema di cui si è discusso anche nella riunione odierna, quello del deposito dei rifiuti in orari irregolari lungo via Toledo, e, di mattina, quando le ditte di pulizia completano la pulizia degli uffici.
Fonte: Comune di Napoli