Ilva, Peacelink invia a Di Maio il documento già illustrato al Ministro Costa
Il Position Paper Ilva 2018 è il documento di riferimento "che ancora saldamente le richieste della società civile ad evidenze scientifiche, tecniche e giuridiche. Emissioni inquinanti, Aia, aspetti sanitari, lavoratori, immunità penale, diritti umani, aspetti economici e la possibile riconversione"
10 July, 2018
PeaceLink ha inviato al ministro Luigi Di Maio e ai sindacati il Position Paper Ilva 2018 (https://www.peacelink.it/ecologia/docs/5228.pdf), chiedendo anche un incontro con il Prefetto di Taranto, Giovanni Donato Cafagna. Lo spirito è quello di giungere, pur nel rispetto del pluralismo delle posizioni, ad una posizione il più possibile convergente e condivisa sulle criticità ambientali, sanitarie ed economiche dell’Ilva.
“Ci auguriamo – scrive Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink – che finisca il tempo in cui esistevano due verità sull’Ilva, una scientifica e una politica. Sull’attuale impatto ambientale e sanitario dell’inquinamento occorre massima chiarezza. Qualora qualcuno sia convinto che l’emergenza ambientale e sanitaria sia finita, occorre che venga allo scoperto e che porti la documentazione in suo possesso, chiedendo al contempo – per onestà intellettuale – l’abrogazione delle norme che concedono l’immunità penale a chi gestisce l’Ilva. Non è corretto che si dica che l’emergenza è finita e che al tempo stesso si concendano ancora scudi penali per fronteggiare quell’emergenza che si nega a parole. Chiediamo agli attori coinvolti che vengano poste sul tavolo, a carte scoperte, tutte le informazioni disponibili affinché il confronto sia veritiero, onesto, sincero e non inquinato dal linguaggio politichese. Con questo spirito abbiamo scritto al Ministro Di Maio, al Prefetto Cafagna, ai sindacati.
Il Position Paper Ilva 2018 inviato al Ministro, ai sindacati e al Prefetto è un documento di riferimento che ancora saldamente le richieste della società civile ad evidenze scientifiche, tecniche e giuridiche.
Ci auguriamo che tutti gli attori coinvolti esprimano un documento equivalente che ponga sul tavolo in modo organico, chiaro e documentato la loro posizione, con scrupolo e con il massimo rispetto della verità”.
Questo il testo della lettera inviata al vicepremier Lugi Di Maio.
“Gentile Ministro, le vogliamo inviare il Position Paper 2018 di PeaceLink sull’ILVA. E’ il documento che abbiamo illustrato al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa il 4 luglio 2018. Il Position Paper tocca varie questioni relative all’Ilva, in particolare si sofferma sulle emissioni inquinanti, sugli impianti, sull’Aia, sugli aspetti sanitari, sui lavoratori, sull’immunità pemale, sulle norme europee, sui diritti umani, sulle questioni etiche, sugli aspetti squisitamente economici e sulla possibile riconversione.
Il Position Paper è integrato con un approfondimento sugli aspetti sanitari realizzato dalla dott.ssa Annamaria Moschetti, Presidente della Commissione Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto (https://www.peacelink.it/ecologia/docs/5229.pdf). Il Position Paper serve a comunicare la nostra posizione sulla complessa vertenza ILVA e le nostre proposte. La nostra posizione è frutto di una attenta analisi tecnica e giuridica ed è nostra intenzione entrare nel dettaglio tecnico-giuridico della vertenza Ilva. Siamo disponibili ad ogni approfondimento e ad ogni ulteriore scambio con il suo Ministero. A tal fine abbiamo richiesto un incontro al Prefetto di Taranto, in modo da stabilire un filo diretto con il Governo sulla questione ILVA. Stiamo operando allo stesso mondo con i sindacati, che in queste ore riceveranno il Position Paper ILVA 2018. La via del dialogo e della condivisione di ogni informazione è la strada maestra per prendere decisioni basate sull’evidenza dei dati e sull’interesse generale”.