Rifiuti di Roma, raccolta a rischio per utenze commerciali in centro
Ama ha deciso di rescindere il contratto con la coop 29 giugno, a cui era affidata la raccolta per bar, ristoranti e negozi, "a causa dei continui e gravi disservizi". L’azienda supplirà "con giri di raccolta supplementari utilizzando propri mezzi e personale"
01 October, 2018
"In attesa che sia completato, come annunciato, il censimento già avviato sulle utenze ai fini del collocamento dei nuovi kit di raccolta, dotati di tag per il controllo delle quantità raccolte presso ogni singola utenza, essenziale per la messa a punto dei nuovi servizi, addetti Ama avviseranno gli esercenti raccomandando un conferimento ordinato dei materiali differenziati. Nel Centro storico monumentale, in particolare, si ricorda ai bar, ristoranti e negozi che oltre al passaggio degli addetti sono anche a disposizione – la mattina e la sera – le piazzole per il conferimento di organico, vetro, carta e cartone, plastica e metalli", aggiunge Ama.
"A causa dei gravi e reiterati disservizi, che negli ultimi mesi hanno anche prodotto degrado e un impatto negativo sul decoro, Ama ha contestato ad oggi alla cooperativa uscente penali per circa 3 milioni di euro, con riserva di quantificare e richiedere ogni altra voce di danno. In virtù delle clausole di salvaguardia inserite da Ama nel nuovo appalto, tra l’altro, è prevista la tutela dei lavoratori già impegnati nella differenziata delle utenze commerciali. Una condotta gestionale assolutamente inadeguata alla portata del servizio e gravemente lacunosa da parte della cooperativa, esecutrice per conto del CNS, hanno costretto già nei mesi scorsi a far intervenire più e più volte le maestranze Ama nei prelievi dei materiali teoricamente assegnati alla cooperativa. Da qui la inevitabile decisione di risolvere il contratto da parte di Ama, che nel frattempo prosegue a tappe veloci con il programma di implementazione della nuova differenziata che porterà le utenze commerciali servite con prelievo mirato dalle attuali circa 20mila ad oltre 85mila", conclude l'azienda.
Sulla faccenda è molto duro il commento di Natale Di Cola, segretario della Fp Cgil Roma e Lazio: "Visto che non lo fa il comune di Roma, non la fa Ama e non lo fa la cooperativa 29 Giugno e il CNS, lo comunichiamo noi ai cittadini che da lunedì tonnellate di rifiuti nei municipi del centro della capitale non saranno raccolte - scriva su facebook - Il motivo? Da mesi è in corso un contentenzioso tra Ama, la cooperativa 29 Giugno e il CNS (che svolge per Ama un pezzo importante della raccolta differenziata delle utenze non domestiche). Ad oggi questo contenzioso ha avuto conseguenze esclusivamente per i lavoratori della cooperativa, che non hanno percepito regolarmente gli stipendi. Da domani le conseguenze di questo scontro le pagheranno oltre ai lavoratori anche i cittadini di Roma. Infatti da quanto abbiamo appreso dai lavoratori, Ama ha risolto il contratto con la cooperativa e da lunedi il lavoro che svolgevano i circa 300 operatori con i mezzi della cooperativa verrà svolto dagli operatori di Ama con i mezzi di Ama - che dovrebbero occuparsi di altri servizi - con inevitabili ricadute negative.
Poteva essere evitato? Si. Bastava trovare una soluzione ponte per poche settimane. A fine mese infatti è previsto il cambio appalto per il subentro delle aziende che hanno vinto la maxi gara per la raccolta delle utenze non domestiche, che avrebbero assorbito il personale e sostituito la cooperativa nei servizi. Questa vicenda dimostra ancora una volta come il sistema degli appalti di Ama non funzioni e come si scarichino sempre sui lavoratori gli errori organizzativi di Ama e della cooperativa e del CNS. Lunedi saremo a fianco dei lavoratori davanti la sede della cooperativa per chiedere che nessuno venga licenziato. Poi sotto la sede di Ama per chiedere che venga fatto al più presto il cambio appalto e vengano riassorbiti i lavoratori.
(foto Locanda Tonanrello https://tonnarello.it/)