Pachino e Marzamemi riducono la plastica monouso
Si allunga l’elenco delle ordinanze comunali contro la plastica monouso. Dal primo di novembre anche il comune di Pachino, in provincia di Siracusa, mette al bando la plastica monouso
03 October, 2018
Con l’ordinanza n. 61 del 2 ottobre anche il comune di Pachino si dichiara “plastic free” e dal primo di novembre, su tutto il territorio comunale e nel borgo marinaro di Marzamemi, sarà avviato un processo di riduzione del materiale plastico monouso, dai sacchetti alle stoviglie, cannucce e mescolatori di bevande compresi, ma anche bastoncini per palloncini e cotton fioc non biodegradabili. Si allunga dunque l’elenco dei comuni che vietano la plastica usa e getta. Dopo le isole Tremiti ad oggi sono una decina i sindaci che con lo strumento dell’ordinanza sindacale hanno imposto il divieto della plastica monouso nei loro territori.
“Con l’avvio del progetto “Pachino plastic free”, si vuole incrementare la raccolta differenziata e sensibilizzare la comunità verso scelte consapevoli e comportamenti virtuosi”, dichiara il sindaco, Roberto Bruno.
E proprio per raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla legge e promuovere la sostenibilità ambientale sul territorio, il comune vieta ai commercianti, ai ristoratori e a tutte le attività che somministrano cibo e bevande di vendere e fornire prodotti in plastica utilizzabili una sola volta, consente invece la vendita, anche nei supermercati e negozi di vicinato, di stoviglie e altri prodotti in materiale biodegradabile e compostabile.
L’ordinanza rientra in un percorso ben preciso avviato dall’amministrazione “che sta facendo scelte importanti e radicali – ha dichiarato l’assessore all’ecologia, Andrea Nicastro - per tutelare l’ambiente e ridurre i costi della gestione dei rifiuti. Non senza difficoltà, siamo riusciti ad ottenere un appalto migliore, più duraturo e con maggiori benefici per i cittadini, abbiamo aumentato vertiginosamente le percentuali di differenziata, grazie anche alle isole ecologiche di Pachino e Marzamemi, e condotto una lotta spietata contro le discariche abusive a cielo aperto. Adesso, niente più plastica a sporcare la nostra città e inquinare i nostri mari”.
Le attività commerciali potranno continuare a usare eventuali scorte di magazzino solo per i primi 30 giorni dall’efficacia dell’ordinanza, poi si applicheranno le sanzioni, da 50 a 500 euro.
L’ordinanza si rivolge anche ai visitatori del comune obbligandoli a usare le stoviglie monouso solo se sono compostabili.
Sono più di 12 i comuni che con lo strumento dell’ordinanza sindacale hanno imposto il divieto della plastica monouso. Si tratta di località turistiche molto frequentate, come le isole Tremiti, Lampedusa, ma anche Domus De Maria e Castiglion della Pescaia. Comuni che soprattutto in estate sono interessati da grandi flussi di visitatori con il conseguente aumento dei rifiuti da gestire e costi in più da sostenere. Importanti segnali di scelte "plastic free" arrivano anche dalla Regione Sicilia con un progetto di legge depositato all’Assemblea regionale per il divieto della plastica monouso su tutta l’isola e dal Ministero dell’Ambiente che – proprio in questi giorni – si dichiara plastic free rinunciando, intanto, all’acqua in bottiglia a favore di quella alla spina erogata dai dispensatori appositamente installati.