Amsa sempre più green: 43 nuovi automezzi alimentati a metano per la raccolta differenziata
Salgono così a 146 gli automezzi alimentati a metano destinati alla raccolta differenziata su 313 utilizzati nella città di Milano, ovvero il 47% della composizione del parco Amsa per la raccolta dei rifiuti. Ogni autocompattatore percorre quotidianamente una media di 50 km
09 October, 2018
Sono entrati nel parco aziendale di Amsa 43 nuovi automezzi alimentati
a metano per la raccolta differenziata. Si tratta di automezzi IVECO dalla capacità di 10 metri cubi
utilizzati principalmente per la raccolta dell’umido e della plastica.
Salgono così a 146 gli automezzi alimentati a metano destinati alla raccolta differenziata su 313
utilizzati nella città di Milano, ovvero il 47% della composizione del parco Amsa per la raccolta dei
rifiuti. Ogni autocompattatore per la raccolta differenziata percorre quotidianamente una media di 50
km per svuotare i cassonetti condominiali per l’umido, la carta o il vetro e ritirare i sacchi gialli per la
plastica, oltre 15.000 km all’anno.
L’investimento in automezzi a basso impatto ambientale di Amsa è uno degli obiettivi del Piano di
Sostenibilità del Gruppo A2A, che scaturiscono dalle priorità dell’Agenda ONU al 2030, tra i quali
gestire in modo sostenibile i rifiuti durante tutto il ciclo di vita e contribuire al raggiungimento degli
obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di gas effetto serra.
"La città è a una svolta significativa nelle sue politiche contro l'inquinamento. Per questo è importante
che non solo i cittadini ma anche i servizi della città facciano uso di veicoli più sostenibili. – dichiara
l’Assessore alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli – Siamo felici che anche Amsa accetti la sfida.
Ora è fondamentale che i costruttori ci vengano dietro rapidamente e sviluppino celermente
tecnologie non inquinanti come stanno chiedendo tutte le città".
“Amsa ha già investito più di 5 milioni di euro e nel 2019 entreranno nella flotta aziendale più di 30
nuovi automezzi alimentati a metano – ha dichiarato Mauro De Cillis, Direttore Operativo di Amsa,
società del Gruppo A2A – La motorizzazione a metano è una tecnologia indispensabile e
immediatamente disponibile per ridurre al minimo le emissioni derivanti dai servizi ambientali, basti
pensare che ogni mattino dalle prime luci dell’alba sono circa 250 le squadre dedicate alla raccolta
differenziata che circolano nelle vie di Milano”.
Entro la fine dell’anno Amsa inaugurerà un nuovo
impianto di rifornimento metano nel dipartimento di via Olgettina, che si aggiungerà ai due distributori
a metano installati nelle sedi Amsa di via Zama e di via Silla.
Ha commentato Pierre Lahutte, IVECO Brand President: “In un contesto in cui istituzioni e
municipalità hanno come priorità la sostenibilità e stanno imponendo misure restrittive e rigorose sul
traffico, IVECO è pronta a rispondere alle sempre più pressanti sollecitazioni in questa direzione con
una gamma completa di veicoli a basso impatto ambientale per il trasporto di merci e persone, da
furgoni e camion fino agli autobus. In quest’ottica - ha proseguito Lahutte - siamo fieri che molti dei
nostri prodotti più innovativi - come le gamme Daily ed Eurocargo - che già da tempo stanno
contribuendo a migliorare la sostenibilità ambientale ed operativa del trasporto industriale, siano
prodotti ed assemblati nei nostri impianti di produzione a Suzzara e Brescia. In quest’ottica la
consegna di oggi ad AMSA di 43 Eurocargo alimentati a gas naturale rappresenta un’ulteriore
tassello di una strategia sostenibile che IVECO e il territorio lombardo stanno percorrendo in totale
sinergia”.
Dal punto di vista delle emissioni, il gas naturale produce il 10% di CO2, il 35% di emissioni
di ossidi di azoto (NOx) e il 95% di particolato in meno rispetto al diesel.
L’investimento è parte integrante del piano strategico di Amsa - Gruppo A2A, per il miglioramento
del servizio 2017-2021 concordato con l’Amministrazione Comunale che, tra gli altri obiettivi,
prevede la riduzione delle emissioni in atmosfera e, entro il 2020, una flotta di automezzi a metano,
elettrici, a norma Euro 5 ed Euro 6 superiore al 90% dell’intero parco automezzi.