Inaugurato a Sant’Agata Bolognese un impianto per la produzione di biometano dai rifiuti organici
Realizzato da Hera, si tratta del primo impianto per la produzione di biometano dai rifiuti organici realizzato da una multiutility. Sarà capace di trattare, ogni anno, 100 mila tonnellate di rifiuti organici prodotti dalla raccolta differenziata, e altre 35 mila tonnellate derivanti dalla raccolta di verde e potature
25 October, 2018
Dai rifiuti organici un combustibile rinnovabile al 100%
Frutto di un investimento di 37 milioni di euro, l’impianto è capace di trattare, ogni anno, 100 mila tonnellate di rifiuti organici prodotti dalla raccolta differenziata, e altre 35 mila tonnellate derivanti dalla raccolta di verde e potature. Grazie all’implementazione delle nuove e migliori tecnologie di digestione anaerobica e upgrading, in particolare, queste risorse consentiranno di ottenere 7,5 milioni di metri cubi di biometano, combustibile rinnovabile al 100%, e anche 20 mila tonnellate di compost, un biofertilizzante da destinarsi principalmente all’agricoltura.
Un progetto architettonico pensato per armonizzare impianto e territorio e minimizzare gli impatti ambientali.
“Privo di impianti di combustione, l’impianto sorge all’interno di un sito di compostaggio già presente e dunque la sua costruzione non ha comportato alcun ulteriore consumo di suolo” - scrive Hera - “concepita per minimizzare il suo impatto acustico e odorigeno – prosegue il comunicato - la struttura risponde a criteri architettonici orientati alla sua armonizzazione con il territorio circostante. Lo stesso rivestimento esterno, che sarà realizzato nei prossimi mesi, sarà ispirato a temi e motivi capaci di raccontare il senso di quanto accade all’interno: in particolare, l’immagine di un terreno arido dalle cui crepe fiorisce la vegetazione richiamerà le trasformazioni cui è sottoposto il prodotto organico dentro l’impianto”.