Maltempo, FIMA: strage di questi giorni figlia di abusivismo e dissesto idrogeologico
"Altro che dell'ambientalismo da salotto di cui ha parlato Salvini" dice Roberto Giovannini, presidente della Federazione Italiana dei Media Ambientali "La colpa è dell'anti-ambientalismo militante che da sempre si è disinteressato di mettere in sicurezza il territorio, ha minimizzato i cambiamenti climatici, e ha varato ripetuti condoni"
07 November, 2018
"La strage di questi giorni di maltempo è figlia del dissesto idrogeologico, della mancata manutenzione del territorio, dei cambiamenti climatici, dell'abusivismo edilizio. Altro che dell'ambientalismo da salotto, di cui ha parlato il vicepremier Matteo Salvini." È quanto afferma Roberto Giovannini, giornalista de La Stampa e presidente della Fima, la Federazione Italiana dei Media Ambientali, l’associazione che raccoglie in giornalisti e i comunicatori che si occupano di ambiente e sostenibilità.
“È vero l'esatto opposto - prosegue Giovannini - La colpa è dell'anti-ambientalismo militante che da sempre si è disinteressato di mettere in sicurezza il territorio, ha minimizzato i cambiamenti climatici, e ha varato ripetuti condoni. Un virus perverso che infetta questo governo, viste le sanatorie in arrivo per Ischia e le zone terremotate dell'Italia centrale”.
La Fima ricorda che dalla fine della guerra al 2012, secondo calcoli di Legambiente, sono 61,5 i miliardi di euro spesi soltanto per fronteggiare i danni provocati dagli eventi estremi nel territorio italiano. E che l'Italia è tra i primi Paesi al mondo per risarcimenti e riparazioni di danni da eventi di dissesto, con circa 3,5 miliardi di spesa l’anno.
“Quanti morti e quante tragedie - è la conclusione del Presidente di Fima - dovranno ancor accadere prima che si comprenda che la vera e unica opera pubblica che è necessaria al Paese è la messa in sicurezza dei territori?”