Milano, nei primi 10 mesi del 2018 aumenta la differenziata
Nel capoluogo lombardo il totale dei rifiuti prodotti è in ascesa. Diminuisce l'indifferenziato a vantaggio della suddivisione dei rifiuti negli appositi cassonetti per il riciclo. La soddisfazione di Mauro De Cillis. direttore operativo di Amsa - Gruppo A2A
18 November, 2018
di Laura Tajoli
A Milano cresce la produzione totale dei rifiuti – così come pare stia avvenendo anche nel resto d’Italia, - ma aumenta soprattutto la percentuale della raccolta differenziata. Alla luce dei dati resi pubblici da a2a/Amsa sull’andamento dei rifiuti urbani a Milano tra il mese di gennaio e quello di ottobre del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 possiamo trarre qualche conclusione preliminare. Primo dato positivo è la diminuzione dell’indifferenziato, -1,2 per cento. Può sembrare poca cosa, ma in realtà costituisce un passo avanti (Vedi e tabella in fondo alla pagina e clicca per ingrandirla).Analizzando i dati relativi alla raccolta differenziata in dettaglio, notiamo che tutte le voci sono in crescita, tranne quella relativa alla raccolta di tessili e quella che riguarda invece i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. “La raccolta differenziata, vicinissima al 60% nei primi 10 mesi del 2018, dimostra che l’impegno di Amsa e le novità introdotte per incrementare la raccolta dei rifiuti riciclabili vanno nella giusta direzione “, commenta il Direttore Operativo di Amsa-Gruppo A2A Mauro De Cillis. “La raccolta porta a porta dei rifiuti sempre più mirata ad intercettare le principali tipologie di rifiuti prodotti nelle case, abbinata a un’informazione efficace e capillare, consente di raggiungere obiettivi ecologicamente lusinghieri”.
E questo anche in una metropoli in continua trasformazione come Milano. “Dobbiamo ringraziare i cittadini per la loro matura e responsabile collaborazione”, prosegue De Cillis. “Un altro importante obiettivo che ci poniamo è ridurre considerevolmente il fenomeno dei rifiuti domestici conferiti nei cestini stradali che, oltre a sottrarre preziose risorse alla virtuosa filiera del riciclo, contribuisce a creare situazioni di degrado in prossimità dei cestini utilizzati impropriamente”. Amsa sta infatti lanciando la campagna di sensibilizzazione “Solo cose piccole”. Nella città sono in via di installazione i primi 8000 “cestini intelligenti” che, grazie a dei sensori, consentono di monitorare in tempo reale il loro grado di riempimento e ottimizzare di conseguenza il servizio di svuotamento. “Ricordo, infine, che il cento per cento dei rifiuti urbani milanesi è avviato a riciclo o a recupero”, concluder il direttore operativo di Amsa-Gruppo A2A De Cillis. Nel capoluogo lombardo, infatti, nessun rifiuto primario viene destinato alla discarica. La porzione non riciclabile dei rifiuti è conferita al termovalorizzatore Silla 2, di proprietà di A2A Ambiente, dove avviene il recupero di energia e calore”.