Cultivons notre jardin: giovedì 22 novembre 'Natura citata' all'Urban Center Metropolitano di Torino
Giovedì 22 novembre, ore 18, Urban Center Metropolitano (piazza Palazzo di Città 8f, Torino): un appuntamento, a cura di Philosophy Kitchen, nell’ambito di Cultivons notre jardin, il ciclo di incontri italo-francesi sul mondo di domani promosso da Institut Français Italia (IFI) e Urban Center Metropolitano
19 November, 2018
Giovedì 22 novembre, Institut Français Italia (IFI) e Urban Center Metropolitano presentano l'ultima tappa torinese di Cultivons notre jardin, il ciclo di incontri italo-francesi sul mondo di domani. L'appuntamento è alle ore 18 all'Urban Center Metropolitano, per Natura Citata, a cura di Philosophy Kitchen, associazione culturale e rivista semestrale dell’Università degli Studi di Torino.
«La città è lo snodo più importante tra spazi, luoghi e flussi – spiegano gli organizzatori di Philosophy Kitchen –. Gli spazi definiscono le strategie che gli attori scelgono per gestire comunicazione, spostamento, incontro, scontro, negoziazione.
I luoghi connotano lo stare assieme, il radicarsi nella dialettica tra comunità e collettività. I flussi comprendono tutto ciò che transita in un territorio abitato: individui, informazioni, conoscenze, strutture del sentire, merci, danaro.
Pensare la città significa tentare di stabilire i rapporti che legano questi tre aspetti».
E la natura? Naturale e artificiale fanno parte entrambi delle nostre città «Proprio dalla percezione di come si manifesta l’intersezione tra spazi, luoghi e flussi, diviene possibile riconoscere il carattere poroso e mai definitivo che separa e unisce il naturale e l’artificiale in ambito urbano – spiega la filosofa Veronica Cavedagna – La città viene letta come luogo di progettazione e composizione dell’immaginario collettivo, profilandosi come campo di sperimentazione della nostra idea di natura e del nostro rapporto con essa».
Il rapporto tra natura e artificio viene visto quindi da tre punti di vista diversi: dimensione antropologica, definizione dell’immaginario collettivo, strategie di gestione effettiva del territorio urbano.
Se ne parla con Giovanni Leghissa, docente di Epistemologia delle Scienze umane presso l’Università degli Studi di Torino; Ermanno Torre, esperto di progettazione territoriale e urbanistica, in particolare nell’ambito della riqualificazione e sviluppo di aree liminari e dismesse; Veronica Cavedagna, studiosa che si occupa di filosofia francese contemporanea, in particolare degli incontri tra filosofia e scienze del vivente sul tema della morfologia del vivente; Roberto Masiero, docente di Storia dell’Architettura presso l’Università Iuav di Venezia.
Modera Nicolas Lozito, photo-editor de “La Stampa”.
Credit Photo © Gaël Le Bihan