Termosifoni in alluminio: la scelta ecologica per il riscaldamento della casa
Una veloce emanazione di calore, un basso consumo energetico, un design moderno, un calore confortevole, sono i vantaggi dei moderni termosifoni in alluminio.
22 November, 2018
Il freddo è finalmente arrivato e le temperature negli ultimi giorni sono drasticamente diminuite i termosifoni adesso sono accesi. Il loro funzionamento è semplice e si basa sulla propagazione del calore generato dall’acqua che scorre all’interno e che viene riscaldata dalla caldaia. La capacità di un termosifone di riscaldare gli ambienti in tempi ragionevole e di mantenerli ad una temperatura costante dipende da diversi fattori. Esposizione dell’edificio, temperatura media esterna e cubatura dei vari ambienti influiscono sulle dimensioni e sul numero dei radiatori che vanno installati nell’appartamento.
Altro elemento fondamentale da conoscere è il materiale di cui è fatto che fa variare anche il costo del termosifone. Oggi esistono caloriferi in alluminio, in ghisa e in acciaio. Ognuna di queste soluzioni presenta pro e contro, in base ai quali va operata la propria scelta.
Termosifoni in alluminio
Negli ultimi anni c’è stato un incremento della richiesta di radiatori in alluminio. Questo perché l’alluminio è davvero un materiale soddisfacente e vi dà tantissimi vantaggi. I radiatori in alluminio sono molto più leggeri e meno ingombranti, si montano più facilmente cosplay anime e sono più belli da un punto di vista estetico. Si scaldano e si raffreddano con maggiore rapidità ma di contro hanno il difetto di trasmettere i rumori e le vibrazioni prodotte dall’acqua in circolo. I radiatori in alluminio sono i più economici, possono essere installati anche su pareti molto leggere anche se la smaltatura risulta meno resistente di quella dei radiatori in ghisa. Altro svantaggio sta nel controllo idrico, indispensabile per i radiatori in alluminio: se il pH dell’acqua è alcalino potrebbero insorgere problemi di corrosione interna.
Termosifoni in acciaio
Si tratta di un’ottima via di mezzo tra i modelli di ghisa e quelli di alluminio, infatti hanno tempi di riscaldamento e raffreddamento, resistenza alla corrosione e peso intermedi. L’unico neo è che a differenza dei radiatori in alluminio e ghisa, quelli in acciaio non sono componibili aggiungendo o eliminando singoli elementi riscaldanti. Parlando di prezzi, sono quelli che in media costano di più ma offrono anche interessanti soluzioni di design tanto che si arriva a parlare di termoarredo.
Termosifoni in ghisa
I radiatori in ghisa rappresentano i modelli meno moderni, sono stati i primi a diffondersi, anzi, un tempo esistevano solo questi. I radiatori in ghisa sono molto pesanti, quindi per l’installazione, se fissati su pareti leggere, bisogna predisporre appositi rinforzi. Tra gli svantaggi del riscaldamento a radiatori in ghisa vediamo che il calore in arrivo impiega più tempo ad attraversare lo spessore del radiatore e diffondersi nell’ambiente, il radiatore si raffredda altrettanto lentamente. Le lunghe tempistiche di risposta devono prevedere, in caso di installazione di un cronotermostato, tempi di accensione e spegnimento anticipati rispetto agli orari di frequentazione dei locali. Un buon vantaggio del riscaldamento con radiatori in ghisa risiede nella loro silenziosità: lo spessore della ghisa riduce il sottile rumore dell’acqua che scorre all’interno trasmettendo le vibrazioni della pompa.
I pregiudizi sui termosifoni in alluminio
Punto primo: alcuni sostengono che i radiatori in alluminio perdano calore. Ciò non è vero: il radiatore può perdere solo in presenza di un cattivo collegamento meccanico del collettore con i profili. Anni fa, design difettosi hanno procurato ai radiatori di alluminio questa cattiva reputazione di perdere.
Secondo pregiudizio: i radiatori di alluminio emettono un fastidioso ticchettio. Questo rumore durante il riscaldamento o il raffreddamento deriva dalle forti variazioni di temperatura nei diversi componenti del radiatore. Si elimina però grazie ad appositi sistemi, come quello a pressione che permette di evitare tensioni all'interno del radiatore.
Terzo punto: a volte si ritiene che i radiatori in alluminio non siano resistenti alla corrosione. L'alluminio di fatto è più sensibile dell'acciaio alla corrosione, che si forma a causa di una quantità eccessiva di ossigeno nell'acqua di riempimento o di un valore del pH troppo elevato (> 8,5 pH).
I moderni termosifoni in alluminio sono resistenti alla corrosione, dato che i radiatori sono protetti in modo ottimale da una speciale lega di alluminio e dallo spessore minimo delle pareti, di soli 1,5 mm. Importante è anche un buon allacciamento: uno sfiato automatico elimina ogni traccia di ossigeno. Ciò significa che, se l'impianto di riscaldamento ha una buona tenuta e non si utilizzano tubi di plastica che fanno penetrare l'ossigeno, i radiatori di alluminio non presentano alcun problema.
Quarto pregiudizio: i radiatori in alluminio sono fragili. Di fatto, questo materiale è più tenero dell'acciaio; ciò significa che si può danneggiare e graffiare più facilmente. Diversi produttori però li dota di una protezione speciale. Innanzitutto, i profili in alluminio dopo l'estrusione vengono temperati a forno per renderli più resistenti.
Grazie al processo di laccatura ottimizzato e alla forma vuota dei profili, la superficie è ancor più resistente ai graffi. L'imballaggio adatto li protegge infine dai danni durante il trasporto.
Infine, quinto pregiudizio: i radiatori in alluminio non
sono ecologici. Niente di più falso: l'alluminio è un materiale eco-friendly,
infatti, una volta dismessi, i termosifoni in alluminio possono essere fusi
nuovamente e riutilizzati al 100%.