Appello di Guterres alla Cop24: 'Per molte popolazioni il clima è già una questione di vita o di morte'
In un drammatico appello rivolto nel discorso di apertura della Conferenza climatica COP24, il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres ha detto che "le nazioni non stanno reagendo in modo sufficiente e abbastanza tempestivo per frenare i cambiamenti climatici, che già adesso provocano drammi umanitari"
03 December, 2018
"Per alcuni paesi e alcune popolazioni quella del clima è già oggi una questione di vita o morte". È quello che ha affermato Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni unite, in un drammatico appello rivolto nel discorso di apertura della Conferenza climatica COP24, oggi a Katowice, nel sud della Polonia. Secondo Guterres le nazioni mondiali non stanno reagendo in modo sufficiente e abbastanza tempestivo per frenare i cambiamenti climatici, che già adesso provocano drammi umanitari: "Abbiamo bisogno di una classe politica molto più lungimirante, perché sebbene vi siano i primi segni della questa trasformazione energetica verde si rimane ancora molto distanti dall'obiettivo", ha ribadito il segretario, sollecitando i membri della conferenza a condividere la responsabilità per realizzare gli Accordi di Parigi "per cambiare il mondo in meglio".
"II riscaldamento globale viaggia più velocemente di noi. Vi è oggi un assoluto bisogno di una completa trasformazione dell'economia energetica globale, nonché del modo in cui vengono gestite le risorse terrestri e forestali. Dobbiamo abbracciare uno sviluppo sostenibile a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici. Katowice deve dimostrare che i legami di fiducia stabiliti a Parigi perdurino e si rafforzino". Il segretario ha ribadito la necessità di diminuire le emissioni di carbonio e ha aggiunto che "la scienza ha bisogno di investimenti per affrontare il cambiamento climatico", infividuando cinque aree prioritarie, ovvero energia, città, utilizzo del suolo, acqua, industria.
Per il presidente polacco Andrzej Duda, che insieme con Guterres ha aperto i lavori della conferenza, la responsabile politica sul clima deve essere basata sullo sviluppo equilibrato fra natura e tecnologia nonché il rispetto della dignità umana. Nella cerimonia di apertura della COP24, che durerà fino a 14 dicembre prossimo, sono presenti circa 60 delegazioni internazionali, e i capi di Stato di Bulgaria, Svizzera, Slovenia, Montenegro, Macedonia,Fiji, Nepal.