Veneto, l’autunno 2018 ‘il più caldo in assoluto’ degli ultimi 25 anni
Dall’analisi dei dati degli ultimi 25 anni fatto da Arpa Veneto emerge anche come l’autunno 2018 sia stato complessivamente molto più caldo della media, il più caldo in assoluto per le temperatura medie e massime giornaliere, il secondo più caldo, dopo il 2014, per le minime giornaliere
10 December, 2018
Si è conclusa la stagione autunnale 2018 che in Veneto verrà ricordata per il disastroso evento di fine ottobre che ha colpito soprattutto la fascia prealpina e il Bellunese con piogge intense e particolarmente abbondanti, accompagnate da fortissimi venti.
Dall’analisi dei dati degli ultimi 25 anni emerge anche come l’autunno 2018 sia stato complessivamente molto più caldo della media, il più caldo in assoluto per le temperatura medie e massime giornaliere, il secondo più caldo, dopo il 2014, per le minime giornaliere. La caratteristica meteorologica dominante della stagione è stata sicuramente il prolungato periodo stabile e caldo registrato fin dai primi giorni di settembre, intervallato solo da brevi fasi perturbate anche piuttosto intense.
Le temperature sono risultate di sopra delle medie in tutti e tre i mesi autunnali; valori ben più elevati della norma, anche più alti dal 1994, si sono misurati in particolare nella seconda decade di settembre e nella prima di novembre. Tuttavia non si sono superati picchi record di temperatura su gran parte delle stazioni, a parte in un paio di occasioni nella prima decade di novembre per quanto riguarda le minime.
Riguardo alle precipitazioni, la stagione ha registrato valori complessivi leggermente superiori alla media ma molto concentrati in pochi eventi piovosi. Il periodo maggiormente perturbato è stato l’ultima decade di ottobre e la prima di novembre, durante il quale si sono verificati i maggiori contributi di precipitazione stagionale. In particolare, in soli tre giorni, dal 27 al 29 ottobre, gli apporti totali hanno raggiunto mediamente il 40% circa delle piogge complessive dell’intera stagione ma con alcune zone, specie del Bellunese, dove sono risultati anche intorno al 100%. Si ricordano inoltre i forti venti meridionali che hanno accompagnato gli eventi di precipitazione, in particolare i venti di Scirocco che hanno interessato tutta la regione tra sabato 27 e lunedì 29 ottobre.
In queste giornate il Veneto ha subito una prolungata fase di marcato maltempo, associato ad una vasta depressione che si è approfondita sul Mediterraneo centro occidentale e ha determinato un persistente flusso meridionale molto forte di aria umida e instabile. La massima intensità del vento è stata raggiunta in montagna nel pomeriggio di lunedì 29 sulla cima prealpina del Monte Cesen, a 1500 m di quota, con una raffica di 192 km/h, che rappresenta il massimo assoluto per le stazioni della rete Arpav (ultimi 25 anni).
Fonte: Arpa Veneto