Cala ortofrutta sfusa (-5,5% nel 2018). Nielsen: nessun effetto del costo dei 'biosacchetti'
Nuova ricerca Nielsen sul comparto ortofrutticolo che indaga le motivazioni e i comportamenti d’acquisto dei consumatori nei confronti dei prodotti sfusi rispetto a quelli preconfezionati. L’introduzione dei biosacchetti a pagamento non abbia affatto compromesso l’andamento del comparto
18 January, 2019
"I responsabili del recente e lieve calo del comparto ortofrutticolo non confezionato (-5,5% 2018 vs. 2017) sono i 12 milioni di basso-acquirenti, che acquistano meno prodotti vegetali indipendentemente dal fatto che si tratti di prodotti confezionati o sfusi. I basso-acquirenti, diversamente, solo nel 39,9% dei casi acquistano frutta non confezionata". È quanto emerge dalla nuova ricerca Nielsen sul comparto ortofrutticolo, che indaga le motivazioni e i comportamenti d’acquisto dei consumatori nei confronti dei prodotti sfusi rispetto a quelli preconfezionati (ortofrutta a peso variabile vs. a peso imposto). Dalla ricerca emerge, inoltre, come "l’introduzione dei biosacchetti a pagamento non abbia affatto compromesso l’andamento del comparto, bensì che i 12 milioni di basso-acquirenti di prodotti ortofrutticoli siano già da tempo più orientati al peso imposto per motivi di praticità e risparmio". Di seguito il comunicato stampa sulla ricerca:
GLI ALTO-ACQUIRENTI DI ORTOFRUTTA NELLA GDO TRAINANO IL MERCATO DEI PRODOTTI SFUSI