Sabato 23 febbraio un incontro per discutere della questione rifiuti di Roma
L'appuntamento è promosso da Rifiutiamoli – il movimento ambientalista nato nella cittadina in provincia di Roma. Prenderanno parte: Giovanni Caudo, Luigi Di Paola, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, No Tmb Salario’ e ‘Movimento legge rifiuti zero per l’economia circolare’
15 February, 2019
Sabato 23 febbraio presso l'Aula Konver a Colleferro è in programma un incontro pubblico per discutere della questione rifiuti di Roma “dopo l’uscita delle linee guida del futuro piano rifiuti della Regione Lazio” e “la mobilitazione dell’Osservatorio permanente contro il Tmb Salario”. L'appuntamento è promosso da Rifiutiamoli – il movimento ambientalista nato nella cittadina in provincia di Roma contro il revamping dei due inceneritori – a cui prenderanno parte: il presidente del Municipio III di Roma Capitale, Giovanni Caudo, il presidente della Commissione Ambiente dell’VIII Municipio, Luigi Di Paola, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, Stefania Pandolfi dell”Osservatorio No Tmb Salario’ e Massimo Piras del ‘Movimento legge rifiuti zero per l’economia circolare’.
“Come movimento ambientalista- si legge nella descrizione dell’evento su Facebook- vogliamo promuovere un appuntamento pubblico sulle mancanze e sulle incognite che riguardano la gestione dei rifiuti della capitale. Da una parte ci sono la mobilitazione, le vertenze e le voci dei territori che hanno dimostrato indignazione, organizzazione e consapevolezza, dall’altra c’e’ l’assenza di un vero confronto politico tra Regione e Campidoglio”.
Tra i temi in discussione anche “il punto che riguarda la nascita di un impianto a Colleferro per il recupero degli scarti dei Tmb della capitale e di tutta la Regione”. Uno scenario annunciato nel corso della presentazione delle linee guida del piano rifiuti della Regione Lazio e “bocciato diversi mesi fa da tutto il movimento Rifiutiamoli”, che a novembre ha ottenuto la definitiva chiusura degli inceneritori “sapendo di dover continuare a mobilitarsi per chiedere trasparenza, risanamento ambientale e voce in capitolo”.