Trasporto pubblico e raccolta rifiuti, i servizi pubblici peggiori di Roma
Undicesima indagine dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale fatta su 5.760 residenti: "Una città ferma sul cui sfondo, dal centro alla periferia, i romani esprimono giudizi critici soprattutto su trasporti e rifiuti"
L'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale ha pubblicato l’undicesima “Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali a Roma 2018”. Ne emerge "il ritratto di una città ferma, sul cui sfondo, dal centro alla periferia, dentro e fuori il raccordo anulare, i romani esprimono giudizi critici soprattutto sul sistema dei trasporti e sulla raccolta dei rifiuti".
L'indagine è stata svolta con metodo CATI nei mesi di giugno e luglio 2018 su un campione di 5.760 residenti dai 15 anni in su (384 per ognuno dei 15 Municipi romani). Il voto medio attribuito dai romani alla qualità della vita nella capitale nel 2018 è 5,3, un dato in lieve crescita dopo il minimo di 5,1 toccato nella primavera del 2016. La percezione dei cittadini presenta oscillazioni minime, sia tra un municipio e l’altro, sia dal centro alla periferia e delinea un trasversale e generale malcontento.
“Nonostante, questo lieve miglioramento, rispetto all’anno precedente - ha affermato tuttavia il Presidente dell’Agenzia Carlo Sgandurra - l’analisi dei dati sulla qualità della vita, determinata e condizionata dalla qualità dei servizi pubblici, restituisce un’immagine critica e statica della città soprattutto rispetto alle sfide urbanistiche, demografiche ed economiche che Roma dovrà affrontare per riposizionarsi tra le grandi capitali internazionali. E l’efficienza dei servizi è una leva fondamentale per vincere queste sfide e non restare ai margini del cambiamento”
Rifiuti
I voti dei romani sull’igiene urbana sono più bassi rispetto a tutti i servizi pubblici locali. La principale criticità viene individuata nella scarsa qualità/efficacia sia per il servizio di pulizia delle strade che per la raccolta dei rifiuti.
In generale, si evidenziano due aree più problematiche corrispondenti ai settori est e nord della città, ma per la pulizia si aggiunge ai municipi più scontenti anche il IX. In entrambi i casi, la valutazione più negativa è quella espressa dai residenti del municipio VI. In relazione alla pulizia, la qualità e l’efficacia del servizio sono infatti ritenute particolarmente insufficienti nel Municipio VI (82% dei residenti), ma anche nel II e nel IX (rispettivamente 80% e 79%).
La disponibilità di cestini (accessibilità del servizio) è denunciata invece quale criticità principale su Roma solo da una minoranza di utenti (5,4%), ma il problema è più sentito nei municipi XIII, XII e V (9%).
Infine, solo l’8% dei romani non rileva alcuna criticità, percentuale che sale all’11% nel municipio III e nel municipio VIII.
Per la qualità della raccolta dei rifiuti, i municipi più scontenti sono il IV (76,6%) e il XIV (75,9%), mentre il X è il meno critico sia sotto questo aspetto, sia in generale (17,5% di utenti che non rilevano alcun problema, contro una media cittadina del 9,8%). L’accessibilità del servizio (giorni e orari di raccolta, fruibilità, distanza e numero dei cassonetti) è ritenuta insufficiente dal 7,7% dei romani, con punte superiori al 10% solo per i municipi III e X.
Infine, vale a pena di notare che il rischio igienico sanitario preoccupa solo un 5,7% dei romani per la pulizia e un 4,4% per la raccolta dei rifiuti, ma nel XV municipio tali percentuali salgono rispettivamente all’8,4% e al 7,0%. La priorità di intervento è dunque estesa all’intero territorio, con punte di criticità nelle zone est e nord-ovest.
Trasporto pubblico
Il municipio IX è il più scontento per il servizio di bus e tram replique montre france e conta una percentuale di utenti abituali fra le più basse, nonostante solo il 7% dei residenti dichiari di non essere interessato al servizio. L’accessibilità (BOX 1) ha infatti un grande peso sulle scelte alternative dei residenti del IX municipio che utilizzano raramente o mai il servizio: ritenuta insufficiente dal 23% degli utenti occasionali, raggiunge la massima incidenza territoriale contro una media cittadina del 17%.
Insoddisfatti anche gli utenti abituali del IX municipio, con un 90% che si lamenta o della qualità/efficacia (BOX 2) o dell’accessibilità, mentre solo il 5% non trova alcuna criticità nel servizio. Altro municipio particolarmente critico per il servizio di superficie è il XIV, seguito dal II, dal IV e dal XII; in tutti questi casi la criticità principale denunciata sia dagli utenti abituali che dagli occasionali è la qualità del servizio in termini di efficacia, che risulta significativamente più problematica rispetto alla media romana.
Per quanto riguarda il servizio di metropolitana e ferrovia urbana, giudicato comunque molto meno negativamente di quello di superficie, i quattro municipi serviti dalle linee A e C ottengono tutti una sufficienza piena, mentre le maggiori criticità sono espresse non tanto dai municipi dove il servizio su ferro non è presente, bensì da quelli serviti dalla linea B e dalla Roma Lido.
Fra gli utenti abituali, i più scontenti sono infatti i residenti dei municipi IV, IX e X, con percentuali di criticità nettamente superiori alla media soprattutto per la qualità/efficacia, ma anche per l’accessibilità; il X emerge inoltre per la percentuale più elevata di utenti occasionali scoraggiati dalla scarsa qualità del servizio.
Sulla soddisfazione per il tpl nel suo insieme (superficie e ferro) c’è dunque da lavorare su tutta la città, ma i municipi che necessitano maggiore attenzione sono il IX e il II.