Milano, la doppia vita delle ex docce di Rogoredo
È in arrivo un programma culturale nelle ex docce del quartiere Rogoredo. L’associazione “verde Festival” gestirà il giardino condiviso.
03 March, 2019
“Quando le docce sono state chiuse “verde Festival” si è subito attività per gestire lo spazio e organizzare eventi culturali. La settimana scorsa abbiamo finalmente firmato la convenzione con il Municipio 4”, dichiara Alberto Tavazzi, tra i fondatori dell’associazione che gestirà il giardino condiviso delle ex docce del quartiere Rogoredo a Milano.
La convenzione avrà la durata di 3 anni: “Non abbiamo accesso alla struttura. Le iniziative si svolgeranno esclusivamente all’aperto: non possiamo fare una mostra ma chi parteciperà agli eventi potrà utilizzare i servizi igienici all'interno", ci dice Alberto Tavazzi dell’associazione "verde Festival" che da anni è attiva nel quartiere.
Il programma culturale, dalla proiezione di film alla presentazione di libri e altre iniziative, sarà comunicato prima di Pasqua in occasione dell’inaugurazione del giardino condiviso. Sarà il comune ad occuparsi del taglio delle piante, della derattizzazione e disinfestazione, mentre le utenze saranno a carico dell'associazione.
“Le docce pubbliche di Rogoredo - ricorda Tavazzi che da sempre abita nel quartiere - sono state aperte negli anni 40 ed erano a disposizione di tutti quelli che non avevano il bagno in casa”. L’edifico è stato poi chiuso 2015 e da allora è in stato di abbandono. “Appena chiuse le docce – aggiunge Tavazzi - “verde Festival” si era subito resa disponibile per gestire lo spazio da utilizzare per le iniziative culturali e le attività che da anni l’associazione porta avanti nel quartiere. Dopo una serie di vicissitudini è arrivato il bando e adesso c'è finalmente la convenzione”.
Il nuovo giardino condiviso, che è un'esperienza di socialità importante in un quartiere di cui si parla spesso per la vicinanza con il "boschetto della drogra", si aggiunge a quelli già presenti in altre zone della città: tra questi il giardino comunitario dedicato a Lea Garofolo, nel Municpio 1, e il giardino “Conchetta Verde” nel Municipio 5.
Fu l’amministrazione Pisapia a introdurre nel regolamento comunale, con al delibera n. 1143 del 2012, i giardini condivisi come strumento di cittadinanza attiva per consentire ai cittadini di prendersi cura del loro quartiere, recuperando e gestendo le aree pubbliche abbandonate che l’amministrazione comunale non è in condizione di riqualificare.