Dall'11 al 15 marzo a Nairobi si riunisce l'Assemblea ambientale delle Nazioni Unite
Oltre 4.700 capi di stato, ministri, dirigenti d'azienda, alti funzionari delle Nazioni Unite e rappresentanti della società civile si riuniscono per un incontro tra i massimi organismi mondiali, sotto il tema delle soluzioni innovative per le sfide ambientali, il consumo e la produzione sostenibili
11 March, 2019
Al via da dall'11 marzo in Kenya, a Nairobi, la quarta Assemblea delle Nazioni Unite sull'ambiente, che riunisce i 193 Stati membri dell'Onu. Oltre 4.700 capi di stato, ministri, dirigenti d'azienda, alti funzionari delle Nazioni Unite e rappresentanti della società civile si riuniscono dall'11 al 15 marzo per un incontro tra i massimi organismi mondiali, sotto il tema delle soluzioni innovative per le sfide ambientali e il consumo e la produzione sostenibili.
Si parlerà delle soluzioni innovative per risolvere le sfide climatiche, come la geoingegneria, e dall'altro di produzione e consumo sostenibili; si affronteranno temi critici, come lo stop allo spreco alimentare, il sostegno alla decarbonizzazione delle economie e l'inquinamento da plastiche in mare. Su quest'ultimo fronte il Wwf ha lanciato una mobilitazione per chiedere un Trattato legalmente vincolante per tutti i Paesi del mondo.
Un altro tema importante è quello delle nuove tecnologie, dalle soluzioni per rimuovere la CO2 dall'atmosfera agli aerosol iniettati nella stratosfera per bloccare i raggi solari e nell'Assemblea si discuterà una risoluzione in materia. Quel che sembra certo è che non è più il momento di rimandare. "Il tempo stringe", ha evidenziato Joyce Msuya, direttrice esecutiva ad interim dell'Unep, che in una lettera agli Stati membri ha chiesto "coraggio e risolutezza" nell'affrontare le sfide ambientali.
È il più grande raduno nella breve storia dell'Assemblea, con presenze quasi doppie rispetto a quelle di dicembre 2017.
Si parlerà delle soluzioni innovative per risolvere le sfide climatiche, come la geoingegneria, e dall'altro di produzione e consumo sostenibili; si affronteranno temi critici, come lo stop allo spreco alimentare, il sostegno alla decarbonizzazione delle economie e l'inquinamento da plastiche in mare. Su quest'ultimo fronte il Wwf ha lanciato una mobilitazione per chiedere un Trattato legalmente vincolante per tutti i Paesi del mondo.
Un altro tema importante è quello delle nuove tecnologie, dalle soluzioni per rimuovere la CO2 dall'atmosfera agli aerosol iniettati nella stratosfera per bloccare i raggi solari e nell'Assemblea si discuterà una risoluzione in materia. Quel che sembra certo è che non è più il momento di rimandare. "Il tempo stringe", ha evidenziato Joyce Msuya, direttrice esecutiva ad interim dell'Unep, che in una lettera agli Stati membri ha chiesto "coraggio e risolutezza" nell'affrontare le sfide ambientali.
"Come mai prima, il momento di agire è ora", ha detto il presidente dell'Assemblea ambientale e ministro dell'ambiente dell'Estonia, Siim Kiisler. "Sappiamo di poter costruire società più sostenibili, prospere e inclusive con modelli di consumo e produzione sostenibili che affrontino le nostre sfide ambientali e non lascino indietro nessuno. Ma dovremo creare le condizioni di abilitazione affinché ciò avvenga. E avremo bisogno di fare le cose in modo diverso."
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