Raccolta differenziata. Dal 19 al 65% in quattro anni: il grande balzo in avanti di Potenza
Intervista di Eco dalle Città al sindaco del capoluogo lucano, Dario De Luca
19 March, 2019
Giuseppe Iasparra
Qual era la situazione all’inizio del vostro mandato? Quali risultati avete ottenuto? E qual è la ricetta che avete adottato per raggiungerli? Sono le domande che abbiamo rivolto al sindaco di Potenza, Dario De Luca, chiedendogli di raccontare il percorso che ha portato in quattro anni il capoluogo lucano a raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. “Abbiamo trovato una situazione di raccolta differenziata stradale al 19% nel 2014” racconta il primo cittadino di Potenza. “Nel frattempo, all’epoca, erano giacenti presso il Comune 4 milioni di euro di finanziamento ministeriale per l’acquisto di mezzi ed attrezzature per l’implementazione della raccolta differenziata. Abbiamo fatto le gare ed abbiamo comprato mezzi ed attrezzature attribuiti alla nostra società in-house partecipata al 100% dal Comune, l’Acta. Poi, supportati sempre e costantemente dal Conai, che aveva dal 2010 redatto un progetto di raccolta differenziata porta a porta per la Città di Potenza, abbiamo avviato il programma. Siamo partiti in alcuni quartieri e man mano abbiamo esteso la raccolta domiciliare all’intero territorio comunale. Dopo quattro anni - continua il sindaco - abbiamo raggiunto il 65% e oggi ci stiamo attestando sul 67-68% con l’obiettivo di raggiungere il 70. Questo risultato lo abbiamo conseguito in maniera abbastanza stabile.
Qual era la situazione all’inizio del vostro mandato? Quali risultati avete ottenuto? E qual è la ricetta che avete adottato per raggiungerli? Sono le domande che abbiamo rivolto al sindaco di Potenza, Dario De Luca, chiedendogli di raccontare il percorso che ha portato in quattro anni il capoluogo lucano a raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. “Abbiamo trovato una situazione di raccolta differenziata stradale al 19% nel 2014” racconta il primo cittadino di Potenza. “Nel frattempo, all’epoca, erano giacenti presso il Comune 4 milioni di euro di finanziamento ministeriale per l’acquisto di mezzi ed attrezzature per l’implementazione della raccolta differenziata. Abbiamo fatto le gare ed abbiamo comprato mezzi ed attrezzature attribuiti alla nostra società in-house partecipata al 100% dal Comune, l’Acta. Poi, supportati sempre e costantemente dal Conai, che aveva dal 2010 redatto un progetto di raccolta differenziata porta a porta per la Città di Potenza, abbiamo avviato il programma. Siamo partiti in alcuni quartieri e man mano abbiamo esteso la raccolta domiciliare all’intero territorio comunale. Dopo quattro anni - continua il sindaco - abbiamo raggiunto il 65% e oggi ci stiamo attestando sul 67-68% con l’obiettivo di raggiungere il 70. Questo risultato lo abbiamo conseguito in maniera abbastanza stabile.
Il percorso non si ferma qui. "Dopo la verifica di follow-up delle attività messe in campo (controllo, monitoraggio e consolidamento dei risultati, NdA), abbiamo deciso di modificare il sistema di raccolta anche in alcune zone periferiche, soprattutto rurali, passando dal sistema di stradale al porta a porta. Nelle contrade rurali limitrofe ad altri Comuni - spiega De Luca - abbiamo registrato conferimenti sbagliati, talvolta con importazioni di rifiuti da altri paesi". L’obiettivo è portare Potenza ad essere la prima città capoluogo di regione a “rifiuto zero”. In che modo? “Abbiamo deciso di passare all’attribuzione delle frazioni indifferenziate ai centri di selezione, in modo da mandare a selezione e recupero anche il secco residuo. Quando una città è coperta al 100% dalla raccolta differenziata - spiega il sindaco - l’indifferenziato, per legge, può cambiare codice. Può quindi non essere portato in discarica ma essere dirottato verso centri di selezione che recuperano dalla frazione indifferenziata ciò che è ulteriormente differenziabile e la restante parte portarta a recupero energetico”.
C’è chi dice che il “porta a porta costa”. Potenza è un esempio che contraddice questa affermazione. Non solo, dimostra che è anche possibile risparmiare. “Noi - sottolinea il sindaco di Potenza - siamo partiti da una condizione particolarmente favorevole. Il costo del conferimento del rifiuto in discarica in Basilicata è uno dei più alti in Italia, circa il doppio di quanto si paga nelle regioni limitrofe. Quindi, ogni tonnellata sottratta alla discarica ci ha portato un vantaggio economico talmente grande, che aggiungendo i corrispettivi più alti incassati per le frazioni nobili differenziate, ci ha consentito di abbattere il costo di 1,4 milioni di euro rispetto al costo precedente (storicamente sui 15 milioni). Circostanza che ha permesso già nel 2018 un abbattimento della tariffa pagata dai cittadini di Potenza, cosa che non era mai avvenuta prima” conclude Dario De Luca.
Leggi anche:
Raccolta differenziata, ai potentini sconto di 1,4 milioni - dal sito del Comune di Potenza
Potenza, presentati i risultati di raccolta differenziata - dal sito Conai