Rifiuti. A Napoli e Palermo raffiche di sanzioni. I controlli funzionano ma il genio italico è sempre un passo avanti
Le sanzioni sono all’ordine del giorno, si va dai ‘banali’ conferimenti fuori orario al ‘lancio del sacchetto’. Ecco a voi la triste cronaca del quotidiano malcostume italico
02 July, 2019
Oltre alle buone pratiche, alla sensibilizzazione dei cittadini sulla raccolta differenziata e al miglioramento del servizio di raccolta, i comuni sono obbligati a tenere gli occhi aperti sul rispetto delle regole. Altrimenti tutti gli sforzi, e non solo economici, vanno a farsi benedire.
Lo sanno bene le amministrazioni comunali di Napoli e Palermo che negli ultimi anni hanno intensificato i controlli sul territorio per contrastare i comportamenti scorretti da parte dei cittadini. Le sanzioni sono all’ordine del giorno, si va dai ‘banali’ conferimenti fuori orario, al ‘lancio del sacchetto’ fino al cosiddetto ‘turismo dei rifiuti’ senza dimenticare fenomeni preoccupanti come l’abbandono di rifiuti pericolosi.
Negli ultimi giorni due comunicati stampa rendono bene l’idea del complicato lavoro svolto dagli agenti di Polizia Municipale. Uno arriva da Napoli dove il Reparto Tutela Ambientale prova a contrastare, e con successo, il fenomeno del ‘turismo dei rifiuti’ che vede cittadini dei comuni limitrofi sversare rifiuti al suolo nelle aree periferiche della città partenopea. Mentre il secondo arriva da Palermo e fotografa alla perfezione tutti gli illeciti che possono verificarsi, dall’azienda che dovrebbe smaltire i rifiuti e che invece li abbandona per la strada, al tizio che con una motoape dissemina Pfu (pneumatici fuori uso) nei cassonetti in giro per la città.
Va da se che questi comportamenti non sono una esclusiva delle città di Napoli e Palermo, infatti da Aosta a Trieste, da Bolzano a Lecce quello che leggerete è la cronaca triste del malcostume italico.
Sanzioni e controlli a Napoli
Gli agenti della Polizia Locale di Napoli appartenenti al Reparto Tutela Ambientale hanno eseguito controlli in via Roma verso Scampia sul conferimento dei rifiuti dai quali è risultato che diversi utenti sopraggiungono a bordo di veicoli provenienti da comuni limitrofi e abbandonano rifiuti domestici al suolo, non differenziati. 14 le sanzioni comminate ad altrettanti utenti che abbandonano il sacchetto senza nemmeno accostare con il veicolo in marcia per poi proseguire verso la propria destinazione. Al fine di reprimere tale fenomeno è stata espletata tale attività mediante controlli in strada in varie fasce orarie fino alle ore 22.00, raggiungendo e procedendo al fermo del veicolo per l'identificazione del trasgressore. Sono stati eseguiti controlli anche in via Toledo dove gli agenti dell’Ambientale di concerto con gli ispettori ambientali, hanno atteso la chiusura degli esercizi e sanzionato due attività, un Bar ed un Tabacchi, che ponevano al suolo sacchi di rifiuti non differenziati. Per tutti la sanzione applicata è quella stabilita dall’ordinanza sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, che prevede la multa di € 500,00.
Sanzioni e controlli a Palermo
Nella
rete dei controlli sull’abbandono dei rifiuti predisposti dalla
polizia municipale, il resoconto finale della giornata del 27 giugno
registra 14 sanzioni per violazioni varie, una sanzione da 2.067 euro
ad una rivendita di elettrodomestici ed un’altra sanzione da 600
euro per abbandono illecito di rifiuti ingombranti ad un operaio
della Reset.
Le
9 sanzioni da 166 euro sono state comminate nei confronti di
cittadini che hanno abbandonato fuori orario i rifiuti nei
cassonetti, 5 sanzioni nell’ambito degli accertamenti sulla
raccolta differenziata ed una sanzione nei confronti di una rivendita
elettrodomestici per mancanza del registro di carico e scarico dei
rifiuti elettronici di tipologia RAEE.
In viale Regione Siciliana all’altezza di via Maccionello, gli agenti hanno sanzionato un cinquantacinquenne, operaio della Reset alla guida di un autocarro privato che scaricava rifiuti ingombranti consistenti in imballaggi vari, rifiuti non pericolosi e remi esausti di un canotto, dentro il cassonetto dei rifiuti solidi urbani. Individuato dagli agenti, alla richiesta dei documenti d’identità per contestare la violazione, nel tentativo di evitare la sanzione, dichiarava di essere un operaio della Reset, ma gli agenti una volta accertata la flagranza, procedevano alla sanzione di 600 euro per abbandono illecito di rifiuti ingombranti.
Intanto
l’ordinanza recentemente emessa dall’amministrazione comunale ha
colpito nel segno: i controlli sono indirizzati anche nei confronti
delle attività interessate allo smaltimento dei rifiuti e prevede
inoltre il sequestro con trasporto in depositeria del veicolo
utilizzato per il trasporto illecito di rifiuti pericolosi.
I
risultati non sono mancati: una rivendita di gomme di via Re Federico
che non smaltiva correttamente è stata riscontrata abusiva ed è
stata quindi sequestrata, mentre in viale Regione Siciliana
all’altezza di via Calandra è stata sequestrata
una motoape che depositava pneumatici esausti nei
cassonetti.
Continuano
senza soste i pattugliamenti con gli agenti in borghese su auto
civetta in un controllo capillare del corretto conferimento dei
rifiuti; sotto la lente d’osservazione le campane di vetro dove ci
si ostina a lasciare i sacchetti dei rifiuti e i posti dove
l’inciviltà di alcuni ha costituito la formazione di
minidiscariche.
Fino
ad oggi il bilancio è di 58 sanzioni, 42 da 166 euro per
conferimento rifiuti fuori orario, 14 sanzioni da 50 euro per
violazioni nell’ambito della raccolta differenziata, 1 sanzione da
600 euro per abbandono di grosse quantità di rifiuti ingombranti in
via Regione Siciliana all’altezza di Tommaso Natale, oltre alla già
citata sanzione di 2.067 euro alla rivendita di elettrodomestici,
alla chiusura della rivendita di pneumatici ed al sequestro della
motoape.
Foto via Ruvesi.it