Da mercoledì 10 luglio anche le strade del quartiere Mirafiori di Torino hanno conosciuto gli Ecomori e le Sentinelle dei Rifiuti impegnate nel presidio delle 29 nuove ecoisole posizionate da Amiat  (Gruppo Iren) in virtù dell’estensione del porta a porta in città, che entro il la fine del 2019 servirà 629.302 torinesi.
 
Le 29 ecoisole nel quadrilatero tra i corsi Traiano, Unione Sovietica, Croce e via Onorato Vigliani, fanno parte di  una sperimentazione avviata da Amiat che prevede l’utilizzo di una smart card per l’apertura dei cassonetti per la differenziata installati sul ciglio dei marciapiedi (in sostituzione dei vecchi cassonetti). Gli Ecomori formati alle azioni in tema di raccolta differenziata e riciclo si stanno impegnando per facilitare l'approccio al nuovo sistema, aiutando i meno giovani nell'apertura dei cassonetti e promuovendo la cultura del riuso in risposta al ridimensionamento del cassonetto indifferenziato, svolgendo anche un ruolo di mediazione con l'utenza del quartiere pilota. L'aria che in questi giorni si respira nel quartiere ha un mix di odori: quello del disorientamento dei cittadini meno abituati, quello dei cassonetti che - complice il calore di questi giorni - esalano gli odori di un esperimento ancora in fase di taratura - ma anche quello della fiducia nell'integrazione interculturale che gli Ecomori stanno conquistando con il loro servizio alla comunità.