Milano capitale degli acquisti on line: le conseguenze sulla raccolta di cartone domestico
Montalbetti, dg Comieco: "In alcune zone di Milano è partito un progetto pilota dove si sono incrementati i passaggi dei mezzi dedicati alla raccolta del cartone domestico"
16 July, 2019
Giuseppe Iasparra
"Per quello che riguarda lo sviluppo degli acquisti on line, Milano può essere considerata la capitale d'Italia". E' quanto ha sottolineato ad Eco dalle Città, Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco, a margine del convegno Unirima che si è svolto il 16 luglio a Roma. "Si stima che più di 600 mila pacchi siano consegnati mensilmente nel capoluogo lombardo. Questo ha determinato una serie di conseguenze. E guardando al tema di come gestire gli imballaggi con materiale prevalente il cartone - ha continuato Montalbetti - si pone un problema di come modificare e rendere più puntuale il servizio di presa da parte dell'Amsa. Per questo motivo è partito in alcune zone di Milano un progetto pilota dove si sono incrementati i passaggi dei mezzi dedicati alla raccolta del cartone domestico. Questo anche perché si è registrato, e si sta verificando, che la composizione del flusso di carta e cartone proveniente dalle famiglie che vedeva prima una presenza di imballaggio intorno al 20-25%, sta crescendo. Quindi, proprio per le caratteristiche di questo prodotto, diventa indispensabile un servizio specifico per la raccolta. Così la raccolta di Amsa, da un lato per il progetto pilota, dall'altro per via di questo cambiamento in atto, è salita del 10%.
Guardando ad un altro aspetto che riguarda l'e-commerce c'è anche la questione riguardante il pagamento del Contributo Ambientale per questa tipologia di imballaggi: ci sono delle difficoltà in questo senso? "Comieco ha chiesto, ed è stato attivato in Conai, un vero e proprio gruppo di lavoro che sta esaminando quali sono le caratteristiche che riguardano il pagamento del CAC di tutto questo settore che è in profonda e tumultuosa crescita. Una delle questioni principali è quella di come andare a intercettare quei prodotti acquistati sui mercati on line che arrivano da mercati esteri e che non pagano il Contributo Ambientale benché poi diventino per l'imballaggio, un rifiuto che deve essere intercettato e raccolto dalle amministrazioni locali" ha concluso il dg di Comieco.