Bari, peggiora la qualità dell’organico e Petruzzelli ci mette 'le mani’
Le impurità nell'organico hanno superato l’8% e se non si inverte la tendenza i baresi corrono il concreto rischio di pagare di più per lo smaltimento
06 August, 2019
Capita davvero di rado vedere un assessore infilarsi i guanti e mettere le mani tra i rifiuti e per di più nell’organico. È quello che ha fatto ieri (5 agosto) Pietro Petruzzelli (qui il video) che per dare un segnale ai baresi ha dovuto metterci la faccia, o meglio le mani, per spiegare cosa è consentito conferire nel bidoncino marrone e cosa no.
L’allarme è scattato quando con le analisi merceologiche Amiu ha scoperto che “nelle ultime settimane si è superato l’8%” di impurità della frazione organica rispetto a una media del 2%.
Prima di lasciarvi alla lettura del comunicato stampa del Comune di Bari una seconda notizia emerge tra le righe. Nella città di San Nicola si fanno le analisi merceologiche sui rifiuti e se qualcosa non torna si avvisa tempestivamente la cittadinanza su come correggere il tiro. Una prassi poco in voga nel resto delle città italiane.
Nella
giornata di ieri lunedì 5 agosto
l’assessore all’Ambiente del
Comune di Bari
Pietro
Petruzzelli
ha convocato la stampa presso il centro di raccolta di Amiu, in viale
di Maratona, per lanciare un allarme sulla qualità
della frazione organica
raccolta in città. Infatti, a fronte di un dato medio relativo alle
impurità (frazione estranea all’organico, quindi non compostabile)
che si è sempre attestato intorno al 2%, nelle
ultime settimane si è superato l’8%.
Una circostanza che determina un problema non solo in termini
ambientali ma anche economici: infatti, se dovesse consolidarsi
questo peggioramento della qualità della frazione organica, il
rischio è quello di passare dagli attuali 118 euro a tonnellata
sostenuti per lo smaltimento dell’organico presso l’impianto di
compostaggio a 157 euro.
“Se si considera che in città si raccolgono circa 300 tonnellate di rifiuti organici a settimana e si moltiplica il dato per le 52 settimane che compongono un anno, questo potrebbe significare un maggior esborso per circa 600mila euro l’anno, con inevitabili ricadute sulle tasche dei cittadini - ha dichiarato Pietro Petruzzelli -. Siccome vorremmo evitare questo scenario, da un lato andremo incontro alle esigenze dei cittadini sostituendo già nei prossimi giorni circa 300 carrellati della frazione organica malridotti o con la serratura rotta nelle strade cittadine, dall’altro doteremo tutti i carrellati dell’organico nelle zone servite dal porta a porta di un lucchetto con chiave universale per scongiurare che i cassonetti vengano utilizzati in maniera impropria. Parallelamente continueremo con i controlli affidati alla Polizia locale e agli operatori ambientali di Amiu, che dall’inizio dell’anno sono fortemente impegnati sul fronte del rispetto delle regole, tanto da aver elevato circa 3.000 sanzioni. Quindi oggi siamo qui per chiedere ai media di diffondere queste informazioni e di sostenerci in questa campagna di sensibilizzazione rivolta sia ai cittadini sia alle utenze non domestiche, queste ultime meno attente alla differenziazione dei rifiuti in questo particolare periodo dell’anno. Ricordo che il valore delle sanzioni è fissato per 100 euro per le utenze domestiche e 200 per quelle non domestiche. Come sempre il mio invito è quello di utilizzare il buon senso anche nella corretta separazione dei rifiuti, ricordando che nell’organico va conferito tutto ciò che ha un’origine naturale, oltre agli scarti da cibo, mentre non vi si può gettare imballaggi estranei, come ad esempio involucri di plastica, carte oleate per il forno o carta stagnola. Ricordo anche che la frazione organica va conferita sempre in sacchetti biodegradabili, pena la sanzione”.
L’assessore ha, quindi, dato una dimostrazione pratica di ciò che gli operatori trovano abitualmente all’interno dei sacchetti dell’organico: bottiglie di birra in vetro, vasetti di plastica, racchettoni da spiaggia, lattine, buste di plastica non biodegradabili e tanto altro materiale improprio.