'Cambiamenti climatici tra storytelling e fake news', il 17 settembre un seminario a Milano
Un seminario sul racconto giornalistico dei cambiamenti climatici per inaugurare “Oasi 2030”: uno spazio dedicato ai temi dell’agenda ONU ideato e curato dal WWF e dall’Università di Pavia. Appuntamento alle ore 18,30
17 September, 2019
A Milano oggi alle 18:30 si inaugura “Oasi 2030”, uno spazio dedicato ai temi dell’agenda ONU ideato e curato dal WWF e dall’Università di Pavia, con il seminario “Il racconto giornalistico dei cambiamenti climatici. Tra scienza, economia, accordi internazionali e attivismi”. Si offriranno spunti di riflessione scientifica e professionale e si tenterà di rispondere alle domande sui meccanismi comunicativi che stanno dietro il successo o l’insuccesso dei discorsi sui cambiamenti climatici.
Perché alcuni discorsi sembrano avere maggiore presa di altri? E perché in particolare il pubblico dei giovani è stato così attento e attivo in questo settore? È possibile analizzare il fenomeno di Greta Thunberg dal punto di vista "narratologico" e strategico rispetto alla comunicazione? E infine: come è possibile aiutare gli stessi giornalisti a raccontare correttamente i fatti scientifici senza risultare noiosi o difficili per il pubblico? Può esistere un modo per raccontare la scienza in modo appetibile per tutti?
L’obiettivo del seminario, organizzato del Master Universitario “MUST” in collaborazione con l’Osservatorio di Storytelling presso l’Università di Pavia, con la partnership di BASE e SKY, è proprio quello di analizzare criticamente i modi con cui la comunicazione giornalistica ha affrontato il tema del cambiamento climatico per offrire spunti di riflessione scientifica e professionale.
Intervengono: Flavio Ceravolo, direttore scientifico di “MUST”; Alessandra Cosso, direttore dell’Osservatorio di Storytelling e giornalista; Sarah Marder, regista e film-maker; Franco Borgogno, giornalista, fotografo e guida naturalistica.