Torino, pronta la sperimentazione di una Zona 30 “dal basso” nel quartiere San Paolo a cura di Bike Pride
Presentazione della sperimentazione di una Zona 30 “dal basso” nel quartiere San Paolo a cura di Bike Pride Fiab Torino insieme agli abitanti. Giovedì 19 settembre, ore 18. Sede Circoscrizione 3, corso Peschiera angolo corso Racconigi
17 September, 2019
Giovedì 19 settembre, h.18, presso la sede della Circoscrizione 3, nell'ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile, verrà presentata la sperimentazione Circoscrizione 3(0) che interesserà l'incrocio tra via Lancia e via Isonzo, un progetto proposto dall'associazione Bike Pride Fiab Torino insieme agli abitanti del quartiere San Paolo e al Gruppo Abele.
Saranno presenti, oltre ai rappresentanti di Bike Pride, il presidente della Circoscrizione 3 e il presidente della Commissione Quartiere San Paolo.
Tale data segnerà l'inizio del percorso di coinvolgimento di cittadini, istituzioni, esperti, associazioni e cittadini. L’attività di realizzazione avverrà nel corso di un fine settimana, dal 10 al 13 ottobre, con laboratori e attività di animazione.
La sperimentazione, affinché possano essere valutati i risultati e le eventuali criticità ha una durata prevista sino al 31 dicembre 2019.
"Circoscrizione 3(0)" andrà a modificare l'incrocio tra via Lancia e via Isonzo (fronte Self), per la cui ampiezza e indeterminatezza risulta molto caotico per il flusso veicolare e pericoloso per i pedoni, data la mancanza di alcuni attraversamenti e la lunghezza eccessiva di quelli presenti.
Il progetto sperimentale prevede di ridisegnare le carreggiate, rettificandole e riducendole alla dimensione standard, salvaguardando i raggi di curvatura, ma riordinando le immissioni e recuperare così lo spazio di risulta, poco usato se non per la sosta abusiva, quale spazio di relazione da restituire ai cittadini.
La nuova disposizione, in sintesi, oltre a ridurre la velocità dei veicoli a motore, consentirà di ricavare nuovi spazi per migliorare la qualità della strada urbana come spazio pubblico, trasformandola da solo asse di scorrimento del traffico veicolare a spazio di relazione tra una pluralità di utenti (automobilisti, pedoni, ciclisti, residenti,..) e di funzioni, favorendo di conseguenza la vivibilità, la convivenza e la socializzazione.
Gli interventi di moderazione del traffico e di riqualificazione delle spazio pubblico, proposti in via sperimentale, si stanno sempre più diffondendo in Italia.
Di carattere temporaneo, a basso costo e progettati dal basso, hanno lo scopo di far “toccare con mano” i vantaggi di una velocità ridotta, permettendo ai cittadini di rendersi conto della migliore vivibilità di una strada moderata, della maggiore sicurezza per tutti gli utenti, della riduzione del rumore, dell’aumento della qualità e vivibilità dello spazio pubblico.
Rappresentano lo strumento più efficace per proporre eventuali modifiche o migliorie in un determinato ambito, prima della realizzazione definitiva, creando il confronto necessario alla buona riuscita dell’intervento, coinvolgendo tutti i cittadini.
Tali interventi, con una buona comunicazione per far comprendere che non si tratta di misure contro gli automobilisti, ma a favore della sicurezza e della convivenza tra tutti gli utenti della strada, mirano a recuperare la vivibilità e la qualità delle nostre città, riscontrando solitamente un grande consenso e riducendo l’innata diffidenza iniziale.
La sperimentazione nel singolo quartiere può diventare l’esempio per l’intera cittadinanza con cui comprendere i vantaggi della moderazione del traffico e verificarne gli effetti, prima dell’ampliamento del progetto zone 30 ad altri quartieri residenziali.